Dampiro: differenze tra le versioni
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Nel [[folclore]] [[Rom (popolo)|rom]], un '''Dampiro''' è il figlio di un [[vampiro]] e di una donna umana. Una descrizione accurata della figura del dampiro è stata fornita dall'[[antropologo]] Tatomir Vukanović<ref>''The Vampire'', in ''Journal of the Gypsy Lore Society'', 3rd ser. parte 1: 36(3-4): 125-133; parte 2: 37(1-2): 21-31; parte 3: 37(3-4): 111-118; parte 4: 39(1-2): 44-55. Ripubblicato in ''Vampires of the Slavs'', a c. di Jan Perkowski, Slavica [[1976]]</ref>. Alcune tradizioni specificano i segni con cui i figli di un vampiro può essere riconosciuto. Le leggende serbe dicono che ha selvaggia chioma di capelli scuri o neri e non ha un'ombra. Nel folklore bulgaro, le indicazioni possibili includono l'essere "molto sporco" e "un segno profondo sulla schiena, come una coda ". Al contrario, un naso pronunciato è stato spesso un segno, come lo erano orecchie, denti o occhi più grandi del normale. Secondo J. Gordon Melton, dal suo libro "The Vampire: The Encyclopedia of the Undead", in alcune aree, un vero dampiro possiede un "corpo, scivoloso e gelatinoso e vive solo una breve vita".
La figura del dampiro è stata ampiamente ripresa nella cultura popolare moderna; la si trova per esempio: nei fumetti [[Marvel Comics|Marvel]] (''[[Blade (Marvel Comics)|Blade]]'', ''[[Vampire Hunter D]]''), Bonelli Editore (''[[Dampyr]]'')
== Nomenclatura ==
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