Polizeiregiment "Bozen": differenze tra le versioni
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{{quote|Coloro che sono chiamati al servizio di guerra ricevono lo stesso trattamento in vigore nelle analoghe organizzazioni del grande Reich germanico. La parificazione avviene anche per quanto riguarda la disciplina e le punizioni. [...] Chi non ottempera all'ordine di presentazione, di visita o di chiamata o comunque si sottrae allo stesso o tenta di sottrarsi con la fuga o danneggiando dolosamente la propria salute viene punito con la pena di morte. In casi meno gravi la pena può essere commutata nel carcere duro fino a 10 anni. Le stesse pene sono comminate per i complici. Fino alla cattura dei rei o dei loro complici, possono essere arrestati i loro congiunti, e cioè la mogli, i genitori, i figli sopra i diciotto anni e fratelli e sorelle che convivono col reo o complici<ref>{{cita|Baratter 2005|p. 188|harv=s}}.</ref>.}}
Solo in
== Costituzione ==
Un primo nucleo del reggimento fu costituito nell'ottobre 1943, sotto le direttive del colonnello Alois Menschick, con il nome di Polizeiregiment "Südtirol", successivamente cambiato in "Bozen" (il 29 ottobre<ref>{{cita|Wedekind 2003 2003|p. 329|harv=s}}.</ref> o nel corso di novembre<ref name=baratter186>{{cita|Baratter 2005|p. 186|harv=s}}.</ref><ref name=historia/>). Entro la fine del mese di ottobre raggiunse le 2000 unità venendo suddiviso in quattro battaglioni, poi diminuiti a tre (il quarto fu destinato alla formazione del Polizeiregiment "Alpenvorland"), dei quali solo il terzo svolse il proprio servizio fuori dalla zona d'operazioni delle Prealpi<ref name=historia/>.
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