Documento di economia e finanza: differenze tra le versioni

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Il '''Documento di Economia e Finanza''' (o '''DEF''', originariamente designato come '''DPEF'''), è un [[documento]] all'interno del quale vengono messe per iscritto tutte le [[politica economica|politiche economiche]] e [[finanza|finanziarie]] selezionate, decise ed imposte dal soggetto emanatore.
 
== Caratteristiche ==
==Descrizione==
Il [[soggetto emanatore]] può essere una [[persona giuridica]] (ad es. una [[azienda]]), una [[istituzione]] o persona istituzionale (lo [[stato]] o parte di esso, ad es. un [[ministero]]), un [[ente (diritto)|ente]] (ad es. ente cooperativo o artistico).
 
Nell'ottica della scienza denominata [[economia politica]], le politiche rappresentano gli standard comportamentali ed operativi da applicare a qualsiasi ambito relativo ad ogni settore specifico. Nel caso della politica economico-finanziaria il DEF è il contenuto tecnico ed operativo dei comportamenti futuri dell'emanatore, in merito alla propria [[economia]] ed alle proprie [[finanza|finanze]].
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In conclusione il DEF, che consiste di solito in un testo abbastanza voluminoso, sancisce la politica economica, cioè regole e criteri dell'andamento economico e finanziario all'interno della struttura dell'emanatore stesso, nonché i risultati che la struttura dovrà raggiungere, e normalmente vengono indicati anche i tempi di realizzo dei risultati finali oggetto del documento stesso.
 
== Nel mondo ==
In [[Contabilità di Stato]], il Documento definisce la manovra di [[finanza pubblica]] per il periodo compreso nel bilancio pluriennale.
=== Italia ===
Il DEF va presentato dal [[Governo]] al [[Parlamento]] entro il 30 giugno di ogni anno.
Nella [[contabilità di Stato]] italiana, il esso definisce la manovra di [[finanza pubblica]] per il periodo compreso nel bilancio pluriennale. Va presentato dal [[Governo]] al [[Parlamento]] entro il 30 giugno di ogni anno. Non è una [[legge]], anche se vincola politicamente le decisioni del Governo.<br />
Nel DEF si delineano gli scopi che il bilancio pluriennale intende perseguire e si delimita l'ambito entro cui costruire il bilancio annuale. Scopo del DEF è quello di permettere al Parlamento di conoscere con anticipo le linee di politica economica e finanziaria del Governo; quest'ultimo è politicamente impegnato a redigere il successivo bilancio annuale secondo i criteri scaturienti dal dibattito parlamentare.
 
A seguito dell'approvazione della L.legge 31 Dicembredicembre 2009 n. 196, il DFP (documento di Decisione di Finanza Pubblica) ha sostituito il precedente DPEF, per essere ulteriormente sostituito nel 2010 dal DEF (Documento di Economia e Finanza).
Nel DEF si delineano gli scopi che il bilancio pluriennale intende perseguire e si delimita l'ambito entro cui costruire il bilancio annuale.
Scopo del DEF è quello di permettere al Parlamento di conoscere con anticipo le linee di politica economica e finanziaria del Governo; quest'ultimo è politicamente impegnato a redigere il successivo bilancio annuale secondo i criteri scaturienti dal dibattito parlamentare.
Il DEF non è una [[legge]], anche se vincola politicamente le decisioni del Governo.
 
A seguito dell'approvazione della L. 31 Dicembre 2009 n. 196 il DFP (documento di Decisione di Finanza Pubblica) ha sostituito il precedente DPEF, per essere ulteriormente sostituito nel 2010 dal DEF (Documento di Economia e Finanza).
 
== Voci correlate ==
*[[Contabilità nazionale]]
*[[Contabilità pubblica]]
*[[Legge finanziaria]]
*[[Legge di stabilità]]
*[[Politica economica]]
 
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* {{Thesaurus BNCF}}
 
{{portale|diritto|economia}}
[[Categoria:Economia politica]]