Torre dei Lamberti: differenze tra le versioni
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[[Immagine:Torre Lamberti VR.jpg|thumb|150px|Fotografia notturna della torre.]]
La '''Torre dei Lamberti''' è una torre medioevale di [[Verona]], alta 84 metri, che svetta da [[piazza delle Erbe (Verona)|piazza Erbe]], l'antico [[Foro romano]], nel [[centro storico di Verona|centro storico della città]].
Se si eccettuano la Torre Telecom Italia nel quartiere di [[San Michele Extra]] (149 metri) e la Torre Telecom Italia di Borgo Roma (102 metri), in quanto strutture per la telefonia, la Torre dei Lamberti detiene il primato di edificio più alto della città di [[Verona]], seguita dal bianco campanile del [[Duomo di Verona|Duomo]], alto 74,9 metri.
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==Le origini==
La torre fu voluta dalla potente famiglia [[Lamberti]] (successivamente bandita da Verona ed estintasi), che iniziò a farla costruire nel [[XI secolo|secolo XI]]. A quell'epoca risale la parte più bassa in [[conci]] di cotto e [[tufo]].
Nel [[1140]], in piena età comunale, fu eletta a [[torre civica]] e venne installata la prima [[campana]], di cui non si sa nulla. Nel [[1272]] gli statuti stabilirono che, oltre alla campana dell'[[Arengo]] (poi denominata Rengo, dall'assemblea che chiamava in adunanza), ve ne fosse anche un'altra, la Marangona (deriva da “marangon”, che nel [[dialetto veronese]] significa falegname), per segnalare l'inizio e la fine delle attività lavorative<ref>Appunti di Mario Carregari, Pietro Sancassani e Luigi Gardoni presso l'archivio della Scuola Campanaria Verona in S. Anastasia.</ref>.
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Nel maggio del [[1403]] un fulmine abbatté la cima della torre e solo nel [[1448]] iniziarono i lavori di restauro e di innalzamento. che durarono sino al [[1464]].
Nel [[1406]] i campanari fecero una supplica affinché il governatore veneziano ([[Dedizione_di_Verona|da poco Verona era passata sotto il dominio della Serenissima]]), mantenesse i loro privilegi, cosa da egli confermata. Sono giunti fino a noi i nomi dei suonatori di allora: Giovanni di Bonifacio da [[Chiesa_di_San_Giovanni_in_Valle|San Giovanni in Valle]], Cristoforo di Michele da [[Chiesa_dei_Santi_Nazaro_e_Celso_(Verona)|San Nazaro]], Benassù di Giacomo da [[Santa_Maria_in_Organo|Santa Maria in Organo]], Giovanni di Nicola Cappucci da [[Chiesa_di_San_Fermo Maggiore|San Fermo]].
Nel [[1452]] all'Archicampanista Gasparino da [[Vicenza]] fu assegnata la rifusione delle campane Marangona e Rengo. Nel [[1471]] la Marangona fu nuovamente rifatta poiché si incrinò. Nel frattempo ([[1464]]) si conclusero i lavori di innalzamento, portando la torre a raggiungere gli 84 metri, completata in stile [[gotico]], nelle forme attuali<ref>Appunti di Mario Carregari, Pietro Sancassani e Luigi Gardoni presso l'archivio della Scuola Campanaria Verona in S. Anastasia.</ref>.
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