Operazione Giant 2: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 21:
==Il piano==
Il piano prevedeva il lancio della [[82ª Divisione aviotrasportata (USA)|82ª Divisione paracadutisti]] (gli ''All Americans'') statunitense su alcuni aeroporti nelle vicinanze di Roma, da scegliere tra [[Ciampino]], [[Aeroporto di Roma-Urbe|Aeroporto Littorio]], [[Guidonia Montecelio]] e [[Pratica di Mare]]. Il generale Castellano suggerì alternative come [[Furbara]] e [[Cerveteri]], lontane dagli acquartieramenti tedeschi<ref>Vita e morte del soldato italiano nella guerra senza fortuna, Edizioni Ferni [[Ginevra]] [[1974]], Vol. XIII pag. 74, 82, 83 </ref>. Questi aeroporti avrebbero dovuto essere occupati e tenuti dalle truppe italiane poste a difesa della capitale, tra cui il [[Corpo d'Armata Motocorazzato]] e le divisioni di fanteria [[21ª Divisione fanteria "Granatieri di Sardegna"|"Granatieri di Sardegna"]] e [[
L'operazione venne abortita quando il generale Maxwell Taylor, vicecomandante della divisione, inviato in missione a Roma la notte del 6 settembre, non riusci se non dopo lunghi sforzi ad incontrare i vertici militari italiani. A tale scopo venne inviata una missione militare a Roma, nella notte dal 6 al 7 settembre, con il generale Taylor, vicecomandante della 82ª. Di fronte alla disorganizzazione italiana (il generale Carboni, comandante del corpo d'armata motocorazzato, prima introvabile, poi convinto che l'armistizio dovesse essere proclamato il 12), Taylor chiese di vedere Badoglio, il quale - dopo averlo fatto attendere lungamente in anticamera nella sua villa romana di via Bruxelles - in piena notte lo scongiurò<ref>Paolo Monelli, Roma 1943, 1945</ref> di rimandare l'armistizio e di spostare i luoghi dell'aviosbarco, sostenendo di non poter assicurare in così breve tempo la difesa degli aeroporti.
|