Shoho: differenze tra le versioni
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Un altro H6K avvistò gli statunitensi nel corso della mattinata del 6 maggio, riuscendo poi a tenere sotto controllo i loro movimenti fino alle 14.00. I giapponesi, comunque, non vollero o non poterono lanciare attacchi aerei contro gli americani per via delle cattive condizioni meteorologiche.<ref>{{cita|Lundstrom|pp. 178, 181–82, 187.}}</ref> Entrambe le parti ritenevano di sapere dove si trovava il nemico e si aspettavano di iniziare a combattere il giorno successivo.<ref>{{cita|Stille|p. 52.}}</ref> Il 7 maggio i giapponesi furono i primi a scovare gli avversari quando, alle 07.22, un ricognitore avvistò la petroliera [[USS Neosho (AO-23)|USS ''Neosho'']] scortata dal cacciatorpediniere [[USS Sims (DD-409)|USS ''Sims'']] poco a sud della forza d'attacco nipponica. Queste due navi vennero erroneamente identificate come una portaerei e un incrociatore, e quindi alle 08.00 la ''Shōkaku'' e la ''Zuikaku'' lanciarono un attacco aereo che affondò il ''Sims'' e danneggiò la ''Neosho'' in modo abbastanza grave da costringere il suo stesso equipaggio ad affondarla pochi giorni più tardi. Le portaerei americane erano in realtà a ovest della forza d'attacco giapponese, non a sud, e vennero avvistate da altri velivoli giapponesi poco dopo le 08.00.<ref>{{cita|Lundstrom|pp. 189-191.}}</ref>
[[File:Shoho g17026
Alle 07.35 i ricognitori statunitensi fecero rapporto sulla presenza di due incrociatori pesanti giapponesi a nordest dell'[[isola di Misima]], nell'arcipelago delle [[Louisiadi]], poco lontano dall'estremità orientale della Nuova Guinea; alle 08.15, nella stessa zona, vennero avvistate due portaerei. Un'ora più tardi Fletcher ordinò il lancio di un attacco aereo, nella convinzione che le due portaerei avvistate fossero la ''Shōkaku'' and ''Zuikaku''. La [[USS Lexington (CV-2)|USS ''Lexington'']] e la ''Yorktown'' lanciarono in totale 53 bombardieri in picchiata [[Douglas SBD Dauntless]] e 22 aerosiluranti [[Douglas TBD Devastator]] scortati da 18 caccia Wildcat. Il rapporto delle 08.15 però si rivelò errato, dal momento che il pilota del ricognitore aveva avuto l'intenzione di indicare due incrociatori pesanti ma, per errore, aveva inviato il codice relativo a due portaerei; comunque nel frattempo altri ricognitori avvistarono davvero la ''Shōhō'', la sua scorta e il convoglio destinato all'invasione. Dato che queste unità risultavano essere ad appena 30 miglia nautiche, o 56 chilometri, dalla posizione indicata dal rapporto delle 08.15 verso cui gli aerei statunitensi si stavano dirigendo essi vennero deviati verso il nuovo obiettivo.<ref>{{cita|Lundstrom|pp. 193, 195-196.}}</ref>
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