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Nacque da una famiglia povera e trascorse la sua infanzia e la prima giovinezza tra numerosi fratelli e sorelle in un clima di indigenza materiale ma intellettualmente stimolante. Fin da piccola mostrò un'estrema timidezza e sensibilità che la fecero apparire diversa dagli altri bambini. Riuscì a diplomarsi come insegnante ma successivamente non fu considerata "normale" e idonea all'insegnamento. Subì una diagnosi di schizofrenia e fu internata per otto anni in manicomio dove fu sottoposta a circa 200 trattamenti di [[elettro-shock]]. I medici dell'Istituto per Malattie Mentali nel quale fu rinchiusa volevano [[lobotomia|lobotomizzarla]].
 
Fu liberata da questa situazione grazie alla pubblicazione di alcuni suoi libri e dai riconoscimenti che il mondo letterario cominciò a tributare alla sua creatività di scrittrice e poetessa. È stata candidata due volte al [[premio Nobel per la letteratura]], l'ultima nel 2003. È morta nel [[2004]] di leucemia sempre nella sua cittadina natale.
Fin da piccola mostrò un'estrema timidezza e sensibilità che la fecero apparire diversa dagli altri bambini.
 
Riuscì a diplomarsi come insegnante ma successivamente non fu considerata "normale" e idonea all'insegnamento.
 
Subì una diagnosi di schizofrenia e fu internata per otto anni in manicomio dove fu sottoposta a circa 200 trattamenti di [[elettro-shock]].
 
I medici dell'Istituto per Malattie Mentali nel quale fu rinchiusa volevano [[lobotomia|lobotomizzarla]].
 
Fu liberata da questa situazione grazie alla pubblicazione di alcuni suoi libri e dai riconoscimenti che il mondo letterario cominciò a tributare alla sua creatività di scrittrice e poetessa.
 
È stata candidata due volte al [[premio Nobel per la letteratura]], l'ultima nel 2003.
 
È morta nel [[2004]] di leucemia sempre nella sua cittadina natale.
 
Il film ''[[Un angelo alla mia tavola]]'', che ripropone il titolo da uno dei suoi tre romanzi autobiografici, è stato tratto dalle sue autobiografie e diretto da [[Jane Campion]], vincitrice del premio speciale della giuria alla [[Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia]] nel 1990.