Primiero: differenze tra le versioni

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Dopo la breve parentesi napoleonica, conclusasi nel [[1815]], Primiero tornò all'Austria e divenne un distretto della Contea del Tirolo. Nella seconda metà dell'[[XIX secolo]] Primiero fu interessata da due fenomeni molto diversi: da una parte una massiccia [[emigrazione|corrente emigratoria]], dovuta allo smantellamento definitivo delle miniere (nel [[1875]] erano state chiuse le ultime miniere di ferro), dall'altra l'arrivo dei primi escursionisti e viaggiatori, in gran parte britannici. Nel fondovalle e a [[San Martino di Castrozza]] si iniziarono a costruire i primi alberghi, anche se le attività principali per i primierotti continuarono ad essere l'[[agricoltura]] e l'[[allevamento]], unite all'industria del [[legno]].
 
Primiero e la vicina valle del Vanoi, terre di confine, si ritrovarono nel mezzo della linea del fronte durante la [[prima guerra mondiale]]. Gli austriaci stabilirono la propria linea di difesa presso il [[Passo Rolle]], permettendo agli Italiani di occupare la valle già nel [[1915]]. Nel [[1916]] le truppe italiane, guidate dal generale Ferrari, riuscirono con una cruenta operazione a impossessarsi del Passo, mentre nella valle del Vanoi conquistarono il monte Cauriol. Con la [[battaglia di Caporetto]], Primiero fu riconquistata dagli austriaci, che scesero a Fiera il [[6 novembre]]. Da questo momento la guerra si spostò in altre aree. Il conflitto costrinse all'evacuazione di buona parte dei paesi delle due valli, i cui abitanti divennero profughi sia in Italia che in Austria.
 
==Arte==
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==Gemellaggi==
La Comunità di Primiero è gemellata, dal [[settembre]] [[2009]], con la [[comunità]] brasiliana di [[Piraquara]].
 
==Note==