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Le caratteristiche sonore già esposte e le maggiori difficoltà tecniche rispetto al violino o al violoncello hanno condizionato il linguaggio musicale violistico, nel quale sono meno frequenti i passaggi di grande agilità per la mano sinistra, per l'[[arco (musica)|arco]] e i passaggi a [[Archi_(musica)#Corde_doppie|corde doppie]]. Tuttavia, la tessitura centrale e le risorse espressive ne hanno determinato un ruolo importantissimo nell'[[orchestra]] e ancor di più nella [[musica da camera]]<ref name="Ric" />.
 
La letteratura per viola è stata a lungo considerata molto limitata, ma questa percezione è errata ed è dovuta a scarso studio e ricerca sul repertorio violistico, unito al fatto che molte composizioni per viola del passato, anche tra le più significative, non sono state pubblicate se non alla fine del Novecento. Il repertorio per viola è di dimensioni minori rispetto a quello di altri strumenti, come il violino o il pianoforte, ma è comunque molto significativo. [[Franz Zeyringer]] ha raccolto le composizioni dal [[XVI secolo]] in poi, sia per viola sola che con altri strumenti: ha documentato al 1985<ref group=N>L'ultima edizione della ''Literature für viola'' risale al 1985, tuttavia il [[Primrose International Viola Archive|PIVA]] ha successivamente rilasciato dei supplementi ed un catalogo molto ampio, anche se non onnicomprensivo, delle pubblicazioni di musica per viola successive al 1985, curato dall'archivista del PIVA David Dalton, è disponibile sul sito ufficiale della biblioteca: {{cita web|url=http://music.lib.byu.edu/piva/zeyringerNP2.htm|titolo=Literatur für viola|accesso=20 ottobre 2013}}</ref> un repertorio di oltre 14&nbsp;000 composizioni, di cui almeno 750 per viola sola, 1300 con accompagnamento orchestrale e 3000 con acompagnamento di pianoforte<ref>{{cita|Zeyringer||zeyringer}}</ref>. Questi pezzi sono in buona parte originali per viola e non trascrizioni; chiaramente non tutti sono capolavori, ma questo vale per il repertorio di ogni strumento. Pesa invece il fatto che i grandi compositori non abbiano scritto, se non in minimo numero, composizioni solistiche per viola, che quindi non può contare nel proprio repertorio concerti o sonate di Bach, Beethoven, Mozart e altri grandi compositori, che pur conoscevano bene lo strumento e addirittura prediligevano suonarlo, e che hanno arrichito di capolavori solistici il repertorio di molti altri strumenti. Aspetti positivi sono invece legati al fatto che il repertorio violistico, anche nei suoi lavori più raffinati, è molto meno conosciuto (anche perché meno eseguito), quindi ha il vantaggio di apparire spesso nuovo agli ascoltatori nei recital e concerti<ref name=dalton group=S />.
 
Essendo la viola accordata un'ottava sopra il violoncello, risulta abbastanza semplice trascrivere musica del repertorio violoncellistico un'ottava sopra, mantenendo le note e la tonalità originali, oppure trascrivere la musica per violino una quinta sotto, cambiando la tonalità ma sfruttando l'affinità tecnica fra i due strumenti (maggiore rispetto al violoncello). Sulla viola vengono frequentemente eseguite composizioni per questi due strumenti, che fanno parte anche dei programmi accademici di studio, in particolare le [[suites per violoncello solo (Bach)|suites per violoncello solo]] e le [[sonate e partite per violino solo di Johann Sebastian Bach|sonate e partite per violino solo]] di [[Johann Sebastian Bach]]. Anche la maggior parte dei metodi e delle raccolte di [[Studio (musica)|studi]] e [[Capriccio (musica)|capricci]] per violino vengono trascritti per viola.