Lublin R-IX: differenze tra le versioni

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== Storia del progetto ==
Nell'estate del [[1926]]<ref name=C1p280>{{Cita|Cynk1971|p.280|Cynk 1971|harv=s}}</ref> il governo del generale [[Josef Pilsudski]] decise di procedere alla nazionalizzazione del servizio di trasporto aereo civile, con la conseguente messa in servizio di nuovi tipi di velivoli. Il responsabile dell'ufficio tecnico della ditta E. Plage i T. Laśkiewicz di [[Lublino]],<ref name=C1p278/> [[ingegnere]] [[Jerzy Rudlicki]],<ref name=M3p123>{{Cita|Morgała2003|p.123|Morgała 2003|harv=s}}</ref> coadiuvato da [[Jerzy Dąbrowski]], decise di realizzare il progetto di un nuovo velivolo, designato Lublin R-IX, derivato da quello del [[bombardiere]] leggero ed [[aereo da ricognizione]] [[Lublin R-VIII]]<ref name=C1p278>{{Cita|Cynk1971|p.278|Cynk 1971|harv=s}}</ref> allora in fase di sviluppo.<ref name=C1p280/> Gli studi preliminari iniziarono nell'inverno tra il [[1927]] e il [[1928]], e prevedevano una diversa struttura della fusoliera, capace di accogliere sei persone. La motorizzazione iniziale era affidata ad un nuovo motore in linea Lorraine-Dietrich<ref name=C1p280/> a 12 cilindri a W, raffreddato ad acqua, erogante 550 hp, prodotto su licenza in [[Polonia]] presso gli stabilimenti Skoda.<ref name=C1p280/>
 
Nel corso del 1927 il Ministero dei Trasporti aveva emessoemise un requisito per un nuovo velivolo da trasporto passeggeri, cui risposero le ditte [[Państwowe Zakłady Lotnicze]] (PZL),<ref name=C1p280/> [[Podlaska Wytwórnia Samolotów]] (PWS)<ref name=C1p280/> e [[Wielkopolska Wytwórnia Samolotów|Samolot]].<ref name=C1pVIII>{{Cita|Cynk1971|p.VIII|Cynk 1971|harv=s}}</ref> Nessuno di questi tre progetti ricevette ordini di produzione, in quanto ritenuti insoddisfacenti dalle autorità. Nel 1928 il Ministero dei Trasporti, deciso a far adottare dalla neocostituita [[compagnia aerea di bandiera]] [[Polskie Linie Lotnicze LOT|LOT]]<ref>Fondata ufficialmente il 1° gennaio 1929, ma in realtà costituita qualche tempo prima.</ref> un aereo di produzione nazionale, emise un ulteriore requisito. In risposta furono presentati sei progetti: i PZL T 200, PZL T 400, PZL T 600, PZL "Y", Lublin R-IX, [[PWS 20|PWS 20T]] e [[Samolot M.N.2]].<ref name=C1p436>{{Cita|Cynk1971|p.436|Cynk 1971|harv=s}}</ref> Dopo le prima valutazioni il Ministero, in accordo con la LOT che fungeva da principale sponsor, decise di autorizzare la costruzione dei prototipi dei due migliori progetti presentati, il Lublin R-IX<ref>Per la realizzazione del velivolo la compagnia erogò, verso la metà del 1928, la somma di 50.000 [[Zloty|zloty]] a titolo di sussidio.</ref> e il [[PWS-20]]. La decisione finelefinale venne presa nel dicembre dello stesso anno, e il prototipo dell'R-IX, dotato di un propulsore radiale [[Gnome-Rhône 9A Jupiter]] da 480 hp,<ref name=C1p280/> volò per la prima volta il 18 aprile [[1929]].<ref name=C1p280/> Nel giugno dello stesso anno fu presentato alla 10ª National Universal Exibition di [[Poznan]].<ref name=C1p281/>
== Tecnica ==
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Il [[carrello d'atterraggio]] era un triciclo classico a V,<ref name=M3p123/> fisso, dotato anteriormente di gambe di forza<ref name=M3p123/> [[ammortizzatore|ammortizzate]]<ref>Il velivolo disponeva di ammortizzatori oleopneumatici Aerol.</ref> ed integrato posteriormente da un [[pàttino d'atterraggio|pattino d'appoggio]].
 
Biposto,<ref name=C1p281/> dotato di due [[cabina di pilotaggio|abitacoli]] in tandem,<ref name=M3p124>{{Cita|Morgała2003|p.124|Morgała 2003|harv=s}}</ref> l'anteriore destinato al [[aviatore|pilota]] era dotato di parabrezza. La cabina passeggeri posta della fusoliera in posizione centrale, direttamente sotto gli abitacoli di pilotaggio, ospitava all'interno sei persone, ed era riscaldata e ventilata.<ref name=C1p281/> L'accesso avveniva tramite un portello posizionato sul lato sinistro della fusoliera.
 
La propulsione era affidata ad un [[motore aeronautico|motore]] [[Gnome-Rhône 9A Jupiter]], a 9 [[cilindro (meccanica)|cilindri]] [[motore radiale|radiali]], raffreddati [[raffreddamento ad aria|ad aria]], erogante la [[potenza (fisica)|potenza]] di 480 [[cavallo vapore britannico|hp]] (353 [[chilowatt|kW]]) azionante un'[[elica]] bipala lignea.<ref name=C1p281/>