Lucille Teasdale: differenze tra le versioni

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{{quote|Lucille rimane il più fulgido esempio di dedizione all'attività medica svolta con eroismo sino alla fine così sofferta del suo percorso|[[Rita Levi-Montalcini]]}}
 
== I Primi passi Biografia==
===Infanzia e studi===
'''Lucille Teasdale''' nacque a [[Montréal]] il 30 gennaio [[1929]], quarta di sette figli, da una famiglia della media borghesia canadese. Il padre, René Teasdale gestiva una drogheria nel quartiere di Guybourg<ref>{{cita|Arseneault|p. 48|Arseneault}}</ref>.
Da sempre i rapporti con la madre Juliette non erano stati felici, a causa del carattere malinconico e pessimista della donna e Lucille ne ebbe la conferma sentendola dire di essere stata felice fino al quarto figlio<ref>{{cita|Arseneault|p. 49|Arseneault}}</ref>.
 
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Si laureò con lode nel [[1955]] e per ottenere la specializzazione in chirurgia, riuscì ad essere ammessa presso l'[[Hôspital Sainte Justine pour les Enfantes]] di Montréal. Giunta al termine dei sei anni di internato, avrebbe dovuto sostenere un esame finale a patto di effettuare uno stage in un ospedale estero e sperando di poter andare negli [[Stati Uniti]], fece numerose domande presso diversi ospedali americani che la rifiutarono perché donna<ref>{{cita|Arseneault|p. 22|Arseneault}}</ref>. Fu tuttavia a Montréal che conobbe un giovane medico italiano, il dottor [[Piero Corti]], che si trovava in [[Canada]] per conseguire la sua terza specializzazione in pediatria, dopo quella in radiologia e neuropsichiatria.
 
===La decisione===
Nel settembre [[1960]] Lucille intraprese una crociera che l'avrebbe condotta in [[Francia]], all' ospedale ''de la Conception'', dove fu molto stimata e apprezzata specialmente dal suo superiore, che le dimostrava grande fiducia<ref>{{cita|Arseneault|p. 59|Arseneault}}</ref>, mentre lei era stata sempre poco fiduciosa in se stessa.
Era felice di essere andata via dal [[Québec (provincia)|Quebec]], perché non condivideva il sistema adottato dalla medicina canadese e soprattutto le sembrava immorale il fatto che esistesse una medicina privata e una pubblica, che pazienti ricchi e pazienti poveri non fossero trattati allo stesso modo. Riteneva piuttosto che la medicina fosse così appassionante che i medici dovrebbero pagare per il privilegio che hanno di praticarla<ref>{{cita|Arseneault|p. 62|Arseneault}}</ref>.
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Lucille e Piero si sposarono nella cappella del piccolo ospedale il 5 dicembre 1961 e il 17 novembre 1962 nacque la loro figlia, Dominique<ref>{{cita|Arseneault|p. 131|Arseneault}}</ref>.
 
===L'attività===
[[File:IMMAGINE2.jpg|thumb|Lucille in sala operatoria]]
 
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Continuò a lavorare presso l'ospedale per 34 anni, eseguendo più di 13000 interventi chirurgici di ogni genere. Fu proprio nel [[1979]], che operò il primo trapianto osseo per scorrimento ad un soldato ferito, perché faceva di tutto per evitare ogni amputazione<ref>{{cita|Arseneault|p. 213|Arseneault}}</ref>.
 
=="=La malattia" e i disastri della guerra===
Fu proprio durante un intervento chirurgico che Lucille contrasse il virus dell'[[HIV]], ancora poco conosciuto, spesso confuso con la ''slim disease'' per i sintomi che avevano in comune.
Iniziò a non stare bene, si ammalava molto frequentemente: febbri, tosse persistente, mughetto, Herpes Zoster e soprattutto subì un dimagrimento notevole.
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Le sorti dell'ospedale erano sempre più in bilico: risulta dal "diario di bordo" che Lucille teneva per annotare brevemente le sue operazioni e gli avvenimenti rilevanti, che nel 1988 il St. Mary's fu saccheggiato ben sette volte in quattro mesi<ref>{{cita|Arseneault|p. 255|Arseneault}}</ref>.
 
===Ultimi anni===
Il loro continuo lavoro in Uganda, con un ospedale capace di 465 posti letto, fece sì che la Teasdale venisse nominata nell'aprile del [[1991]] membro onorario del [[The Royal College of Physicians and Surgeons of Canada]] ad [[Ottawa]] da parte del governatore generale Roy Hnatyshyn<ref>{{cita|Arseneault|p. 297|Arseneault}}</ref>.
Il 22 giugno [[1995]] fu decorata dell'Ordine Nazionale del Quebec dal primo ministro Jacques Parizeau<ref>{{cita|Arseneault|p. 316|Arseneault}}</ref>, mentre l'[[Accademia dei Lincei]] in Italia assegnava il [[premio Feltrinelli]] all'ospedale di Lacor definito come "un'iniziativa eccezionale di grande valore morale e umanitario"<ref>{{cita|Arseneault|p. 317|Arseneault}}</ref>.