Gustavo Adolfo di Nassau-Saarbrücken: differenze tra le versioni

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Poi combatté da parte francese contro la Spagna. Nel 1658 combatté contro la Danimarca al servizio del re svedese [[Carlo X Gustavo di Svezia|Carlo X Gustavo]], che era un duca del casato del [[Palatinato-Zweibrücken]]. Successivamente, prestò servizio nell'esercito imperiale, probabilmente fino al 1659.
 
Fino al 1651 sua madre era stata reggente per suo conto; dal 1651 al 1659, fu stato reggente suo fratello Giovanni Luigi. Nel 1660, Gustavo Adolfo ed i suoi fratelli Giovanni Luigi e [[Valeriano di Nassau-Usingen|Valeriano]] divisero il territorio e Gustav Adolf assunse il regno e la contea di [[Nassau-Saarbrücken|Saarbrücken]] e [[Sarrewerden|Saarwerden]].
 
Regolò la ricostruzione del paese devastato dalla guerra, riportò i rifugiati e i coloni reclutati per l'agricoltura e lavoratori qualificati per l'industria del vetro a Klarenthal (chiamato in onore di sua moglie, Eleonora Clara; ora un distretto ad ovest di Saarbrücken).
 
Non riuscì ad opporsi alla "[[Guerra delle Riunioni|politica di reunione]]" di Re [[Luigi XIV di FranceFrancia|Luigi XIV]]. Si rifiutò di prestare il giuramento di fedeltà richiesto dal re, anche quando fu catturato nel 1673 dai francesi e portato a Metz. Dopo il suo rilascio l'anno seguente non gli fu permesso di ritornare nel proprio paese.
 
Così si arruolò l'esercito imperiale nel 1676 e partecipò nel 1677 alla battaglia di Phillipsburg in [[Alsazia]]. Morì per le ferite subite in combattimento sul Monte Kochersberg (a nord ovest di Strasburgo). Infine fu seppellito, dopo diverse tombe temporanee, nella chiesa di San Tommaso a Strasburgo. Il suo corpo mummificato fu in esposizione lì tra il 1802 ed il 1990 in un sarcofago di vetro. Il suo corpo fu trasferito e sepolto nella tomba eretta dalla moglie nella chiesa del castello di Saarbrücken nel 1998.