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Il novecento è stato un secolo particolare per l'architettura teatrale. Con l'avvento di [[cinema]] prima e di [[televisione]] poi, gli stabili teatrali esistenti cambiarono struttura e destinazione d'uso per adeguarsi alle nuove richieste del pubblico, riscoprendosi polivalenti in alcuni casi (i cosiddetti [[cinema-teatro]], locali adibiti ad entrambe le funzionalità) o addirittura estinguendosi nella peggiore delle circostanze. Nel corso dei primi decenni del secolo, tuttavia, qualche nuovo edificio vide la luce. Più tardi l'edilizia teatrale divenne propriamente di recupero, attenta quindi alla valorizzazione e riscoperta dei luoghi teatrali dimenticati della capitale. In altri casi, invece, nuovi spazi e luoghi non deputati funsero da scenario di rappresentazioni ed eventi. Negli ultimi anni del secolo e nei primi del nuovo millennio, inoltre, si è tentato un esperimento che dagli [[anni '70]] del novecento era già stato proposto: il decentramento teatrale, grazie alla costruzione - lontano dal centro storico a supporto di un utenza svantaggiata dal punto di vista logistico - di stabili nelle periferie dell'Urbe. Sempre degli stessi anni è poi il fenomeno dei ''teatri off'', ossia liberi dai circuiti teatrali ortodossi. Nati per volontà dei più svariati gruppi di artisti o di associazioni culturali, completano l'offerta teatrale capitolina proponendo complessivamente un grande numero di spettacoli e garantendo un'accesso a realtà teatrali diversificate. Le sedi che le ospitano sono anch'esse molteplici ed eterogenee.
 
*[[Teatro Eliseo]], nato nel [[1900]] come Arena Nazionale, iniziamente costruito interamente in legno [[boccascena]] a parte. Ha una storia complessa che vanta più rifacimenti e cambi di nome, prendendosi però il primato di primo teatro capitolino costruito interamente in cemento armato. Il ridotto del teatro diverrà poi teatro ad esso connesso ma con cartellone proprio e prenderà il nome di Piccolo Eliseo;
*[[Teatro Ambra Jovinelli|Teatro Jovinelli]] (poi Teatro Ambra Jovinelli) nel quartiere [[Esquilino (rione di Roma)|Esquilino]], costruito nel [[1909]] su progetto dell'ingegner Ulderico Bencivenga per volontà dell'impresario teatrale [[Giuseppe Jovinelli]]. Nato come teatro di varietà, ancora oggi mantiene un cartellone essenzialmente comico;
*[[Teatro Brancaccio]], voluto dai principi Brancaccio nel [[1913]] e tuttora funzionante in via Merulana. Al secondo piano ospita una sala con prorammazione indipendente, chiamata Brancaccino;
*[[Teatro alle Terme di Caracalla]], inaugurato nel [[1937]] con il nome di Teatro del Popolo nelle Terme di Caracalla, si avvale dell'affascinante scenografia delle terme stesse. L'organizzazione del teatro, funzionante solo nel periodo estivo, dipende dal Teatro Costanzi. Vi si rappresentano opere liriche e balletti, sia classici che moderni;
*[[Teatro Sistina]], costruito su progetto di [[Marcello Piacentini]] ed inaugurato alla fine del [[1949]], ospitò la grande rivista all'italiana di [[Garinei e Giovannini]]. Attualmente propone spettacoli leggeri;