ERG (azienda): differenze tra le versioni

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Nel 1971 ERG entra, con altri gruppi privati, nella compagine azionaria di ISAB, società nata per realizzare una grande raffineria in Sicilia e, nel 1985, in previsione della chiusura della Raffineria di San Quirico, assume il controllo di ISAB con una partecipazione che cresce negli anni fino a raggiungere, nel 1997, il 100%.
Dopo aver sviluppato l’attività prevalentemente nel settore della raffinazione, la Società inizia a crescere a livello nazionale anche nel settore della distribuzione commerciale, dove peraltro era già presente con una propria rete di stazioni di servizio nell’Italia nord-occidentale.
L’attuazione di questa strategia si realizza in due tempi: in una prima fase, nel 1984, attraverso l’acquisizione dell’intera rete stradale – 780 impianti – della ELF italiana, e in una seconda fase, nel 1986, con l’acquisizione della Chevron Oil Italiana e in seguito anche della rete [[BP]].
Con quest’ultima operazione, ERG rileva il controllo di altri 1.700 impianti di distribuzione: nasce così la Rete ERG, riconoscibile, in tutte le strade d’Italia, per il marchio caratterizzato dalle tre pantere rampanti.
Più recentemente, alla fine del 1993, da un accordo tra ERG e Edison Mission Energy, uno dei maggiori produttori di energia al mondo, nasce ISAB Energy, società destinata alla realizzazione del primo impianto italiano di gassificazione degli oli pesanti per la produzione di energia elettrica pulita. L’innovativo progetto industriale viene finanziato attraverso il ricorso ad un Project Financing di circa 1.900 miliardi di lire che non ha precedenti in Italia.