Rizzi Pierfrancesco nato il 23/11/2000 è un odierno rugbista di grandi doti e capacità
[[File:Madonna col bambino in trono(1480,Pier Francesco Fiorentino).jpg|right|thumbnail|200px|''Madonna col Bambino in trono'', [[Certaldo]], [[Palazzo Pretorio (Certaldo)|Palazzo Pretorio]], [[1495]]]]
Fin dall infanzia mostra grande passione per il rugby e all età di 6 anni inizia a giocare a rugby
{{Bio
I suoi genitori sono Parenti Valeria e Pierluigi Rizzi .
|Nome =Pier Francesco Fiorentino
Gioca attualmente nel rugby viadana u14
|Cognome =
|Sesso =M
|LuogoNascita = Firenze
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =[[1444]] o [[1445]]
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =post [[1497]]
|Epoca =1400
|Attività =pittore
|Nazionalità =italiano
}}
== Biografia ==
Figlio del pittore fiorentino [[Bartolomeo di Donato]], ricevette la prima educazione artistica proprio nella bottega del padre.
Premi vinti
A venticinque anni fu ordinato prete: è infatti conosciuto anche come "Pier Francesco Prete".
Albo d oro
Migliore dell anno 2
Altri dati
Si formò nella cerchia di [[Benozzo Gozzoli]] e con lui lavorò a [[San Gimignano]] e [[Certaldo]] nel corso degli anni sessanta del [[Quattrocento]].
Grandi doti li presenta anche a scuola soprattutto in matematica e scienze dove è più
Nel febbraio [[1475]] lavorò insieme al [[Domenico Ghirlandaio|Ghirlandaio]] alla decorazione di una volta nella navata centrale del [[Duomo di San Gimignano]].
Portato.I suoi genitori hanno inoltre un azienda tessile
Nello stesso anno realizzò una tavola con una ''Madonna in trono col Bambino tra i santi Matteo apostolo, Guglielmo eremita, Barbara e Sebastiano''per la Cappella di San Guglielmo nella [[Collegiata di Sant'Andrea|Collegiata]] di [[Empoli]]; l'opera adesso è esposta nel [[Museo della collegiata di Sant'Andrea|Museo]] attiguo alla Collegiata.<ref>Rosanna Caterina Proto Pisani, 2005, pp.39, 42; Rosanna Caterina Proto Pisani, 2006, pp. 110 - 111.</ref>
==Opere==
Tra le opere dell'artista sono:
* la ''Madonna in trono e i santi Giusto e Tommaso'' ([[1477]]) e la ''Madonna col Bambino in trono tra i santi Bartolomeo e Antonio Abate'' ([[1490]]), entrambe conservate nel Museo civico ricavato all'interno del Palazzo Comunale di [[San Gimignano]];
* la grande pala ([[1494]]) della [[chiesa di Sant'Agostino (San Gimignano)|chiesa di Sant'Agostino]] sempre in [[San Gimignano]];
* numerosi affreschi nel [[Palazzo Pretorio (Certaldo)|Palazzo Vicariale]] a [[Certaldo]], realizzati nel corso degli anni ottanta e novanta del [[Quattrocento]];
* una tavola con ''Madonna con Bambino con i santi Onofrio, Antonio abate, Bernardino, Stefano, Maria Maddalena'' (ottavo - nono decennio del [[XV secolo]]) al [[Museo civico e d'arte sacra di Colle di Val d'Elsa]]
* affreschi a [[Volterra]] e
* a [[Figline Valdarno]], dove ha lasciato una ''Madonna col Bambino tra i santi Bartolomeo e Sebastiano'' nel chiostro della [[Convento e Chiesa di San Francesco|chiesa di San Francesco]].
Curiosamente il nostro artista ha realizzato anche due immagini che sono oggi venerate come miracolose: una si trova presso il [[Santuario di Maria Santissima Madre della Divina Provvidenza|Santuario di Santa Maria Assunta a Pancole]], [[San Gimignano]], e l'altra a Villamagna di Volterra presso l'[[Oratorio della Madonna della Neve (Villamagna)|oratorio della Madonna della neve]].
Non sappiamo con certezza la data della morte, è certo però che trascorse l'ultimo decennio del [[XV secolo]] nella [[Valdelsa]].
== Le opere a San Gimignano ==
[[File:San gimignano sant'agostino.jpg|thumb|200px|''Madonna in trono col Bambino e santi'', [[San Gimignano]], [[chiesa di Sant'Agostino (San Gimignano)|chiesa di Sant'Agostino]], [[1494]]]]
Un primo documento datato 14 febbraio [[1475]] ci informa che l'Operaio della Collegiata di San Gimignano aveva pagato i pittori Domenico e Piero da Firenze per la decorazione ad affresco di una volta della navata centrale. Solitamente "Domenico" viene identificato con [[Domenico Ghirlandaio]], mentre "Piero" viene riferito al nostro pittore.
Un secondo documento datato 20 febbraio [[1477]] ci segnala che Pier Francesco aveva affrescato tutta la navata centrale decorandola con bande orizzontali di marmi bianchi e neri e con figure di profeti, tranne la prima crociera dove erano figure di [[Taddeo di Bartolo]] e quella che sovrasta il presbiterio, decorata in seguito ([[1501]] - [[1502]]) da [[Bastiano Mainardi]].<ref>Lisa Venturi in Anna Padoa Rizzo (a cura di), 1997, pp. 76 - 77</ref>
Datata tra gli anni sessanta e settanta del [[Quattrocento]] è invece una ''Crocifissione'' affrescata da Pier Francesco nella chiesa di Santa Lucia a Barbiano a pochi chilometri da [[San Gimignano]]. Alcune figure sono fortemente influenzate, se non derivate, da quelle presenti nelle celebri ''[[Storie della vita di sant'Agostino]]'' affrescate poco prima da [[Benozzo Gozzoli]] nella [[Chiesa di Sant'Agostino (San Gimignano)|chiesa di Sant'Agostino]], sempre a San Gimignano: questo porta alla datazione precedentemente espressa.<ref>Lisa Venturi in Anna Padoa Rizzo (a cura di), 1997, pp. 81 - 82</ref>
[[Tommaso Cortesi]], domenicano, nel [[1477]] aveva commissionato a Pier Francesco Fiorentino una ''Madonna in trono tra i Santi Giusto e Tommaso'', adesso nel [[Museo Civico (San Gimignano)|Museo Civico]] della città, per la chiesa di San Giusto della quale era rettore. Questo spiega il perché siano stati scelti Giusto e Tommaso quali santi da affiancare alla Madonna: al primo era intitolata la chiesa, mentre il secondo era un chiaro riferimento a colui che aveva commissionato l'opera.
Sempre nel [[Museo Civico (San Gimignano)|Museo civico]] della città, sempre frutto dello stesso committente, sempre realizzata da Pier Francesco è una ''Madonna col Bambino in trono tra i Santi Bartolomeo e Antonio Abate'' recante la seguente iscrizione: <small> "1490. FRATER THOMAS DE CORTESIIS FIERI FECIT."</small> La tavola, che ancora conserva l'originale cornice, proviene dalla cappella rurale di Monti, presso San Gimignano.
Nel [[1494]] firma e data la pala d'altare per la [[Chiesa di Sant'Agostino (San Gimignano)|chiesa di Sant'Agostino]] a San Gimignano: <small> "DIVO DNICO FR LAVRENTI BARTHOLI DICAVIT PETRUS FRANCISC PREBYTER FLORENTIN PINXIT 1494" </small>. Si tratta di una Madonna in trono col Bambino e otto santi, più un committente inginocchiato in preghiera.
== L'affresco miracoloso di Pancole, San Gimignano ==
[[File:Pier Francesco Fiorentinno, Madonna col Bambino, Pancole.JPG|thumb|200px|L'affresco miracoloso]]
Si tratta di un affresco con una ''Madonna con Bambino'' a mezza figura. Già creduto opera del [[Beato Angelico]], viene variamente datato tra il [[1475]] e il [[1499]].<ref>Lisa Venturi in Anna Padoa Rizzo (a cura di), 1997, p. 82</ref>
L'affresco oggi si trova all'interno del [[Santuario di Maria Santissima Madre della Divina Provvidenza]], a [[Pancole (San Gimignano)|Pancole]] (comune di [[San Gimignano]]) ed è grandemente venerato: il 2 maggio [[1668]] una fanciulla muta dalla nascita riacquistò la parola dopo che aveva scoperto questa immagine in un antico [[tabernacolo]] viario sepolto da rovi e spine.
Tante persone accorse sul posto, invocando Maria, ottennero grazie. La devozione crebbe a tal punto che già nel [[1670]] era stata edificata una chiesa a protezione dell'immagine sacra.
== Gli affreschi nel Palazzo Pretorio a Certaldo ==
{{vedi anche|Palazzo Pretorio (Certaldo)}}
Nel [[1483]] Pier Francesco fu chiamato a [[Certaldo]] dal Vicario Alberto di Antonio di Niccolò per realizzare nuovi affreschi nel [[Palazzo Pretorio (Certaldo)|Palazzo Pretorio]] e restaurarne alcuni rovinati nel [[1479]], allorquando tutto il borgo era stato messo a ferro e fuoco dalle truppe senesi, unite a quelle del Duca di Calabria nella guerra contro [[Firenze]].
* L'affresco più antico riconducibile al nostro pittore è una ''Pietà fra san Giovanni Evangelista e la Maddalena'', situato nella sala delle udienze, al piano terreno del Palazzo. In basso corre la scritta: <small>"TEMPORE SPECTABILIS VIRI ALBERTI ANTONII NICCOLE.V.1484."</small> (il Vicario committente è Alberto Antonio di Niccolò degli Alberti in carica dal dicembre [[1483]] al 30 giugno [[1484]]).<ref>Annamaria Bernacchioni in Anna Padoa Rizzo (a cura di), 1997, pp. 34 - 35</ref>
* Datata [[1489]] è una ''Madonna in trono col Bambino'', affrescata nella "Camera del Cavaliere", antica sala del Palazzo Pretorio adibita alle istruttorie dei processi seguiti dal Vicario. Questo affresco è mutilo nel volto della Madonna: su di esso era stato posto uno stemma, che, seppur rimosso, ha provocato danni irrimediabili. Parzialmente leggibile l'iscrizione: <small> "PUCCIUS.IV. CONSULTOR YNMAGINEM HANC DIVE MARIE FIERI CURAVIT ANNO. SALUTIS.1489" </small><ref>Annamaria Bernacchioni in Anna Padoa Rizzo (a cura di), 1997, pp. 36 - 37</ref>
* Nel cortile del Palazzo si trovava un' ''Incredulità di san Tommaso e san Girolamo penitente'' ([[1490]]), affresco ora staccato e conservato nella sala delle udienze: forte è il richiamo all'''Incredulità di san Tommaso'' realizzata da [[Verrocchio]] per una delle nicchie di [[Orsanmichele]] a Firenze; il san Girolamo è invece mutuato dalla tavola realizzata da [[Piero del Pollaiolo]] nel [[1483]], per la [[Chiesa di Sant'Agostino (San Gimignano)|chiesa di Sant'Agostino]] a [[San Gimignano]], dove Pier Francesco aveva lavorato. In basso possiamo leggere: <small> “AL TEMPORE THOMASII PAULI DE MORELLIS. V. MCCCCLXXXX.”</small><ref>Annamaria Bernacchioni in Anna Padoa Rizzo (a cura di), 1997, pp. 38 - 39</ref>
* Al piano nobile Pier Francesco affrescò una ''Madonna in trono fra i santi Girolamo e Francesco'' e alla sua destra una ''Elemosina di san Martino'', entrambi databili nei primi anni novanta del [[Quattrocento]]. Il tratto netto e deciso con cui le figure sono realizzate conferisce una certa fissità alle pose delle figure stesse, ma fa sì che la lettura delle immagini sia chiara e facilitata. La datazione dovrebbe collocarsi entro i primi anni novanta del [[Quattrocento]].<ref>Annamaria Bernacchioni in Anna Padoa Rizzo (a cura di), 1997, pp. 40 - 41</ref>
* Sempre nella stessa sala si trovano una ''Crocifissione'' e un ''San Giovanni Battista''.
* Nella "Camera dei forestieri" realizzò ancora una ''Madonna in trono'' ([[1495]]), molto più influenzata dalle opere di [[Botticelli]] e [[Perugino]]. L'affresco risulta mutilato per la costruzione di un solaio, ora demolito: la testa del Bambino Gesù è andata irrimediabilmente perduta. Prospetticamente ben costruito, il trono è sormontato da due delfini.<ref>Annamaria Bernacchioni in Anna Padoa Rizzo (a cura di), 1997, pp. 42 - 43</ref>
* Un'ultima testimonianza è l'affresco staccato con gli angeli reggicortina della chiesa sconsacrata di [[Ex chiesa dei Santi Tommaso e Prospero|San Tommaso e Prospero]], attigua al Palazzo, realizzata entro il nono decennio del [[Quattrocento]]: è una palese derivazione della celebre ''[[Madonna del parto]]'' di [[Piero della Francesca]], conservata a [[Monterchi]] e che il nostro pittore doveva aver visto per aver lavorato nel Valdarno, dipingendo una ''Madonna e Santi'' nella chiesa di [[Convento e Chiesa di San Francesco|San Francesco]] a Figline. La Madonna che doveva trovarsi al centro è andata perduta per l'inserimento in epoca successiva di un tabernacolo in muratura proprio al centro dell'affresco. L'opera viene datata entro il nono decennio del Quattrocento.<ref>Annamaria Bernacchioni in Anna Padoa Rizzo (a cura di), 1997, pp. 44 - 45</ref>
<gallery>
File:Pier Francesco Fiorentino pietà mod.jpg|<small>''Pietà tra i santi Giovanni Evangelista e Maria Maddalena'', [[Certaldo]], [[Palazzo Pretorio (Certaldo)|Palazzo Pretorio]]</small>
File:Pier Francesco Fiorentino M. 1489.JPG|<small>''Madonna col Bambino'', [[Certaldo]], [[Palazzo Pretorio (Certaldo)|Palazzo Pretorio]], [[1489]]</small>
File:Pier Francesco Fiorentino Incredulità San Tommaso mod.jpg|<small>''Incredulità di san Tommaso'', [[Certaldo]], [[Palazzo Pretorio (Certaldo)|Palazzo Pretorio]]</small>
File:Cert angeli reggicorina.jpg|<small>''Angeli reggicortina'', [[Certaldo]], [[Ex chiesa dei Santi Tommaso e Prospero]]</small>
</gallery>
== A Volterra ==
Pier Francesco affrescò nel [[Palazzo dei Priori (Volterra)|Palazzo dei Priori]] a [[Volterra]] un ''Crocifisso e santi'', datato [[1490]], in cima ad una ripida scalinata che immette nella Sala del Maggior Consiglio. La datazione scaturisce dalla lettura di una iscrizione molto lacunosa: <small> "FRANCESCO GIOVANNI CAPITANO MCCCCLXXXX" </small>. Nell'affresco vediamo il Crocifisso al centro, perno della composizione, con ai lati, sulla sinistra la Madonna e inginocchiato san Francesco d'Assisi, mentre sulla destra san Giovanni Evangelista e inginocchiato san Giovanni Battista.<ref>Franco Lessi in Anna Padoa Rizzo (a cura di), 1997, pp. 94 - 95</ref>
A Villamagna di Volterra, nell'[[Oratorio della Madonna della Neve (Villamagna)|Oratorio della Madonna della Neve]], si conserva un venerato affresco raffigurante una ''Madonna in trono col Bambino'', staccato e in seguito riportato su tavola, di mano del nostro pittore. L'oratorio della Madonna della neve fu costruito tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo per ospitare il venerato affresco fino ad allora ospitato in un tabernacolo. La festa della Madonna della neve si celebra il 5 di agosto. Inoltre presso lo stesso oratorio si celebra anche la festa della Madonna del Ringraziamento o della Madonna del tifo, la seconda domenica di ottobre: la popolazione di Villamagna nel XIX secolo essendo assediata da una violenta epidemia di tipo, fece voto di venerazione e di ringraziamento alla Madonna della neve, se fossero stati risparmiati; e così fu.<ref>Franco Lessi in Anna Padoa Rizzo (a cura di), 1997, pp. 114 - 115</ref>
== Lo Pseudo Pier Francesco Fiorentino ==
[[File:Cappella dei magi, pseudo pier francesco fiorentino, copia della natività di filippo lippi.jpg|thumb|200px|Pseudo Pier Francesco Fiorentino, copia della ''Natività'' di Filippo Lippi nella [[Cappella dei Magi]]]]
Frederick Mason Perkins (''Nuovi appunti sulla Galleria Belle Arti di Siena'', "La Balzana", II, 1928, pp. 183 – 203) coniò questo appellativo nel [[1928]], sotto il quale riunì un cospicuo gruppo di opere che Bernard Berenson (''The Florentine Painters of the Renaissance'', New York - London, 1900, pp. 132 – 134) aveva attribuito a Pier Francesco Fiorentino. Anche il Berenson in seguito accetterà questa correzione.
Si ritiene che lo Pseudo Pier Francesco sia stato un pittore attivo a Firenze nella seconda metà del [[Quattrocento]] e titolare di una attiva bottega dalla quale uscivano per lo più copie di tavole devozionali, desunte principalmente da opere di [[Filippo Lippi]] e [[Pesellino]].
Di quanto appena detto, abbiamo un esempio in [[Palazzo Medici]], nella celebre [[Cappella dei Magi]] di [[Benozzo Gozzoli]]: sull'altare in luogo dell' ''Adorazione'' di [[Filippo Lippi]], che oggi si trova a [[Berlino]] (Staatliche Museen), si trova proprio una copia antica eseguita dallo Pseudo Pier Francesco Fiorentino.
* ''Madonna con Gesù Bambino e San Giovannino, tempera e oro su tavola, 63 x 335,Chiesa di S. Francesco Poverino - Firenze [fine XV sec.]
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Anna Padoa Rizzo (a cura di), ''Arte e committenza in Valdelsa e in Valdera'', Firenze, Octavo, 1997, pp. 34 - 45, 66, 77 - 78, 81 - 82, 114 - 115. ISBN 88-8030-104-7
* Francesca Allegri – Massimo Tosi, ''Certaldo poesia del Medioevo'', collana “Valdelsa Millenaria”, Certaldo (Fi), Federighi Editori, 2002, pp. 102 - 103 (sugli affreschi del Palazzo Pretorio di Certaldo).
* Rosanna Caterina Proto Pisani, ''Empoli. Itinerari del Museo, della Collegiata e della chiesa di Santo Stefano'', collana Biblioteca de “Lo Studiolo”, Firenze, Becocci – Scala, 2005, pp. 39, 42.
* Rosanna Caterina Proto Pisani (a cura di), ''Museo della Collegiata di Sant'Andrea a Empoli'', collana "Piccoli Grandi Musei", Firenze, Edizioni Polistampa, 2006, pp. 110 - 111 ISBN 88-596-0083-9.
* R. Razzi, ''Il Santuario della Madonna di Pancole in San Gimignano. La Storia e l'Immagine'', Poggibonsi, Arti Grafiche Nencini, 2002.
=== Sullo Pseudo Pier Francesco Fiorentino ===
* [[Miklos Boskovits]], ''Da Bernardo Daddi al Beato Angelico al Botticelli. Dipinti fiorentini al [[Lindenau-Museum]] di [[Altenburg]]'', catalogo della mostra, Firenze, Museo di San Marco, 22 marzo - 4 giugno 2005, Firenze, Giunti, 2005, pp. 189 – 191.
== Altri progetti ==
{{ip|commons=Category:Pier Francesco Fiorentino}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|pittura}}
[[Categoria:Artisti di scuola fiorentina]]
|