Nel [[gennaio]] del [[2009]] Timothy Geithner viene nominato [[Segretario al Tesoro degli Stati Uniti|Segretario di Stato al Tesoro]] dal presidente [[Barack Obama]] e in questa veste fa approvare, nel [[febbraio]] dello stesso anno, un piano finanziario di stabilità che pur essendo stato considerato migliore rispetto a quello del predecessore Paulson è stato accolto con freddezza da parte dei mercati finanziari ed è stato sottoposto a numerose critiche: tra le motivazioni delle critiche di alcuni commentatori<ref>Martin Wolf sul Financial Times.</ref> c'è sicuramente la mancanza di dettagli, l'eccessiva "timidezza" in un momento in cui, secondo loro, si dovrebbe osare di più.
La risposta "fredda" del mercato nei confronti del programma di Geithner (FSP - Financial Stability Plan) era data, in larga parte,
dai pochi dettagli forniti su un punto specifico del FSP: il PPIF - Public-Private Investment Fund volto alla "pulizia" dei bilanci bancari ad opera di fondi pubblici-privati.