Sermide: differenze tra le versioni

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{{F|Lombardia|giugno 2011}}
=== Le origini e i secoli medievali ===
La teoria più accreditata sull'origine di Sermide fa risalire la fondazione del borgo alla calata dei [[Sarmati]], un popolo originariodi stirpe iranica proveniente dell'Europa orientale che fra il IV e il VI secolo d.C. discese nella penisola italica, mettendosi al servizio degli imperatori romani con compiti di salvaguardia e di difesa dei tratti più vulnerabili delle [[Alpi]] e del fiume [[Po]], minacciati dai [[Invasioni barbariche|barbari]]. La mancanza di fonti impedisce di tracciare un quadro più definito dei secoli [[alto medioevo|altomedievali]]: un documento del re [[longobardi|longobardo]] [[Astolfo (re)|Astolfo]], risalente al [[749]], indica la concessione all'[[abbazia di Nonantola]] dei diritti di pesca ''in loco Sarmata ed Bondeno''. Due secoli dopo, saranno i vescovi di [[Mantova]] che, investiti di diversi territori padani da parte dei sovrani del [[Sacro Romano Impero]], otterranno il controllo dell'area sermidese.
 
Già prima del [[1000]] il borgo godeva di una qualche forma di fortificazione ma fu solo dopo la [[rotta di Ficarolo]] del [[1152]] che, in seguito agli sconvolgimenti dovuti all'apertura del nuovo ramo del Po, Sermide acquisì una notevole importanza strategica, ritrovandosi ad essere l'estremo caposaldo orientale di un territorio mantovano reso più facilmente attaccabile da parte di [[Ferrara]]. Nel [[1238]] la famiglia mantovana dei [[Callarosi]] (o Calorosi), in fuga dalla propria città, con il supporto degli [[Estensi]] occupò il castello di Sermide e lo mantenne per due anni, prima di venirne scacciata dai mantovani e dai loro alleati. Nel [[1331]] Sermide passò ai [[Gonzaga]], ma a seguito di una guerra conclusasi in modo umiliante per i mantovani fu ceduta a Ferrara nel [[1358]], venendo tuttavia riconquistata tre anni dopo. Nei decenni seguenti il castello fu ampliato e rinforzato, con la costruzione di un palazzo destinato ad ospitare i signori di Mantova; il secolo successivo, tuttavia, vide i rapporti fra Mantova e Ferrara distendersi progressivamente e l'importanza strategica della fortificazione sermidese scemare di conseguenza. A partire da questi anni iniziò a prosperare a Sermide una comunità [[ebrei|ebraica]].