Nasce a [[Boulogne-Billancourt]], una città poco distante da [[Parigi]], il [[30 luglio]] del [[1945]], figlio di Albert Modiano, un [[Ebrei|ebreo]] [[Francia|francese]] di origini [[Italia|italiane]], e di Louisa Colpijn, un'attrice [[Belgio|belga]] di etnia [[Fiamminghi|fiamminga]]. Nei suoi romanzi, per lo più ambientati nella [[Parigi]] occupata dai [[nazismo|nazisti]] e costruiti intorno alla figura dello straniero, dell'esule, dell'ebreo, si intrecciano una vena disperata di ascendenza esistenzialista ed il gusto della rievocazione. L'autore rievoca molto spesso, nei personaggi dei suoi romanzi, l'ambigua figura del padre, un ebreo sicuramente vittima del [[Nazismo]], che, arrestato nel [[1943]], si dimostrò pronto a tutto per sopravvivere (infatti sfuggì alla deportazione grazie a potenti amicizie collaborazioniste); una figura dalla duplice e ambigua identità, invischiato molto spesso in rapporti di complicità con i carnefici.