Danilo Montaldi: differenze tra le versioni
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{{W|biografie|novembre 2006|[[Utente:Hellisp|Hellis]] 09:12, 20 nov 2006 (CET)}}'''Danilo Montaldi''' nasce a [[Cremona]]
Frattanto Montaldi, che nel 1946 aveva abbandonato il liceo, era venuto sviluppando interessi intellettuali originali, all’incrocio tra storiografia, sociologia e politica. Aveva inoltre cominciato a collaborare con alcune delle principali riviste – «Discussioni», «Nuovi Argomenti», «Ragionamenti», «Opinione», «Passato e Presente» – che, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, diedero voce alle istanze di libertà e di rinnovamento della cultura italiana di sinistra in polemica con quelle che venivano considerate le degenerazioni della cultura di partito. Tali collaborazioni porteranno Montaldi a intrecciare rapporti con gli intellettuali più impegnati nel dibattito politico e culturale che animava allora la sinistra.
A partire dagli anni Sessanta Montaldi comincia a lavorare sia come consulente sia come traduttore per alcune case editrici: Einaudi, Rizzoli, Mondadori, Il Saggiatore, ma soprattutto Feltrinelli, presso cui lavorerà anche come redattore nel 1962-63. In questo periodo egli ha modo di approfondire la conoscenza di [[Giangiacomo Feltrinelli]], con cui collaborerà strettamente negli anni successivi a progetti di carattere politico. Sarà proprio la casa editrice Feltrinelli a pubblicare nel 1960 il primo libro di Montaldi, ''''Milano, Corea. Inchiesta sugli immigrati'', scritto in collaborazione con Franco Alasia. Il volume raccoglieva e commentava una serie di testimonianze di immigrati a Milano, portando l’attenzione sul fenomeno dell’immigrazione, all’epoca ancora poco studiato.
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