Poliziesco: differenze tra le versioni
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Risale al [[1980]] ''[[Il nome della rosa]]'', [[giallo storico]] di [[Umberto Eco]] ambientato nel [[Medioevo]], senza dubbio il poliziesco italiano di maggior successo internazionale, tradotto in numerose lingue. Con questo romanzo Eco affronta per la prima volta la narrativa e costruisce sulla struttura del classico [[giallo deduttivo]] un'opera ricca di continui riferimenti alla [[semiotica]], all'analisi biblica, agli studi medievali, alla [[politica]] ed alla [[filosofia]]. Appartengono al giallo storico anche numerosi romanzi di [[Danila Comastri Montanari]], il primo dei quali è ''[[Mors tua]]'' del [[1990]], ambientato nella [[Roma]] imperiale e con protagonista-investigatore il senatore Publio Aurelio Stazio.
A partire dagli anni 80 del [[XX secolo]] comincia una stagione di rinnovata popolarità e fortuna della narrativa poliziesca italiana, segnata non solo dal successo - anche internazionale - della narrativa di [[Andrea Camilleri]] e del suo personaggio più fortunato, il [[commissario Montalbano]], ma anche dall'affermazione di un buon numero di nuovi autori, ciascuno caratterizzato da uno stile personale, fra cui [[Carlo Lucarelli]], [[Loriano Macchiavelli]]
===Il poliziesco in Francia===
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