Combattimento aereo: differenze tra le versioni

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{{S|aviazione|guerra}}
[[File:F-18 HUD gun symbology.jpeg|thumb|Foto ripresa durante una sessione di addestramento al combattimento aereo effettuata da un F-18 Hornet. Un F-22 Raptor è rappresentato racchiuso da un cerchio, il che, insieme con la presenza del quadrato nero in alto a sinistra, indica che l'aereo che sta effettuando la ripresa ha raggiunto una posizione dalla quale, aprendo il fuoco con il cannone di bordo, è in grado di colpire l'opponente.]]
{{F|aviazione|guerra}}
Il '''combattimento aereo''' è un [[combattimento]] che si svolge tra [[aeromobile|aeromobili]] militari, di solito [[aereo|aerei]]. Lo scopo del confronto è quello di colpire il velivolo nemico o impedirgli di svolgere la sua missione.
{{C|Voce da rivedere completamente, affermazioni tautologiche, teorie personali e senza fonte.|guerra|marzo 2013}}
[[Immagine:FA22 Raptors Oct2005 yfb edit.jpg|thumb|right|300px|Due [[F-22 Raptor]] in volo sopra lo [[Utah]] simulano un combattimento aereo.]]
 
Il primo combattimento aereo della storia ha avuto luogo durante la [[prima guerra mondiale]]. Gli aeroplani dell'epoca avevano motori di scarsa potenza e volavano a velocità relativamente basse. L'arma principale agli inizi era quindi la pistola del pilota e il confronto consisteva nello tentativo da parte dei contendenti di posizionarsi alle spalle dell'avversario per aprire il fuoco, talvolta anche con la collaborazione di altri aerei in formazione, senza nel contempo consentire all'avversario di rispondere con la propria arma. Da questa tecnica deriva il termine inglese ''dogfight'', combattimento tra cani, con cui il combattimento aereo divenne inizialmente celebre. In molte battaglie aeree del periodo, infatti, gli aerei giravano l'uno intorno all'altro nel tentativo di raggiungere una posizione di tiro adatta, con un movimento che ricordava quello di due cani che si rincorrono in cerchio. Inizialmente gli scontri tra aerei venivano condotti con mezzi improvvisati, ma con il progredire del conflitto vennero messe a punto tattiche e tecnologie specifiche.
Con il termine '''combattimento aereo''' (in [[lingua inglese|inglese]] ''dogfight'', letteralmente "combattimento di cani"), si intende un duello aereo ravvicinato con mitragliatrici o con i cannoni fra due o più velivoli militari, per la supremazia aerea nella zona. Tale tipo di combattimento nacque con gli [[Aereo da caccia|aerei da caccia]] nei primi anni del [[Novecento]], e costituì la normalità dei duelli aerei tra caccia per moltissimo tempo, quantomeno fino alla [[guerra del Vietnam]].
 
Con la fine della [[seconda guerra mondiale]] e durante la [[guerra fredda]] vennero sviluppate molte altre tecnologie per il combattimento aereo e l'evoluzione degli [[Aereo da caccia|aerei da caccia]] ormai in grado di superare la [[regime supersonico|velocità del suono]] grazie alla [[motore a reazione|propulsione a reazione]] portarono alla introduzione dei [[Missile aria-aria|missile aria-aria]] per affiancare o sostituire i [[Cannone automatico|cannoni]].
{{chiarire|Il termine ''dogfight'' rende molto bene l'idea del tipo di combattimento, poiché i caccia avversari si affrontano ognuno cercando di rincorrere l'altro, con continue manovre. Il caccia che viene costretto alla difensiva, poiché l'avversario è riuscito a mettersi in posizione di tiro con le mitragliatrici o con i cannoni, tenta di evitare la linea di tiro del nemico mediante le cosiddette manovre evasive.|opinione personale di chi?}}
 
==Prima guerra mondiale==
{{Citazione necessaria|Durante la [[guerra del Vietnam]] la comparsa dei primi [[missili]] e l'inizio degli ingaggi "oltre il raggio visivo" (BVR, cioè ''beyond visual range''), cioè della ''guerra dei puntini'' tramite [[radar]] e [[missili]] resero il classico combattimento aereo, condotto con mitragliatrici o cannoni, sempre più raro.}}
All'inizio della prima guerra mondiale gli aerei vennero impiegati inizialmente come [[Aereo da ricognizione|aerei da ricognizione]] e i primi piloti militari non si occuparono di attaccare gli aerei nemici. Alcuni però decisero di intervenire per contrastare le osservazioni del nemico e tentarono di ottenere il loro scopo con mezzi improvvisati, tra cui lancio di pietre, granate e talvolta corde, sperando di farle impigliare nell'elica dell'aereo nemico. Dopo questi primi tentativi rudimentali, i piloti più esperti iniziarono a impiegare un fucile o una mitragliatrice per fare fuoco sugli aeree nemici. <ref>{{Cita libro | cognome = Franks | nome = Norman L. R. | coautori = | titolo = Dog-fight : aerial tactics of the aces of World War | data = 2003 | editore = Greenhill Books | città = Londra | isbn = 1-85367-551-2 | pagine = 16-17 }}</ref>
 
==Note==
{{chiarire|Il primo grande analista e studioso di ''dogfight'' fu il [[maggiore]] [[John Boyd]] sulle cui teorie si basò la progettazione dell'[[General Dynamics F-16 Fighting Falcon|F-16 Fighting Falcon]].|In ambito internazionale è riconosciuto Giulio Douhet}}
<references/>
 
== Bibliografia ==
* [[Giulio Douhet]], ''Il dominio dell'aria: saggio sull'arte della guerra aerea''. [[Ministero della Guerra]], Roma, 1921.
{{Portale|Aviazione|guerra}}