Addio ai monti: differenze tra le versioni

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==L'inserimento all'interno del romanzo==
Una [[notte]] [[Renzo Tramaglino|Renzo]] e [[Lucia Mondella|Lucia]], su indicazione di [[fra Cristoforo|fra' Cristoforo]], abbandonano in barca il paese natale per sfuggire alle grinfie del malvagio [[don Rodrigo]], il quale mira alla mano della fanciulla; questa, rivedendo i propri luoghi cari della propria vita, che teme di perdere, e il tetro maniero del suo famigerato pretendente, è vinta dallo sconforto e, posati il braccio e la fonte sul bordo della piccola imbarcazione, piange. [[Alessandro Manzoni|Manzoni]] riporta i pensieri della giovine, che fanno riferimento, appunto, ai luoghi che questa teme di non poter più rivedere. Per tutta la durata del brano la narrazione è, per un attimo, sospesa, il che consente all'autore di creare un "cantuccio" in cui tanto il personaggio quanto [[Alessandro Manzoni|Manzoni]] stesso possano esternare i proprio sentimenti, con una funzione simile, ma, si badi, non uguale, a quella del coro nelle [[tragedia|tragedie]] del nostro.
 
==Breve commento==