Giovanni Magro: differenze tra le versioni

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== Biografia ==

Giovanni Magro nacque a [[Sant'Apollinare con Selva]] ([[provincia di Rovigo]]) il 1º luglio [[1916]]. Come altri futuri membri della [[Xª Flottiglia MAS (Regno d'Italia)|Xª Flottiglia MAS]], si arruolò volontario nella [[Regia Marina]] nel [[1936]] e venne subito assegnato alla categoria ''Palombari'' (dopo aver frequentato il corso presso la Scuola ''C.R.E.M.'' (Corpi Reali Equipaggi Marittimi) di [[San Bartolomeo (La Spezia)|San Bartolomeo]]) per imbarcarsi sul [[sommergibile]] ''[[Tricheco (sommergibile)|''Tricheco'']]'' e poi sull'[[incrociatore]] ''[[Luigi Cadorna (incrociatore)|''Luigi Cadorna'']]'' dove, il 1º maggio [[1940]], conseguì la promozione a [[sottocapo]]. Successivamente Magro si imbarcò sulla nave appoggio sommergibili e palombari ''Titano''. Nell'ottobre dello stesso anno, venne accolta la sua richiesta di far parte della Xª Flottiglia MAS, operando sui mezzi speciali subacquei. Partecipò come secondo operatore dell'[[Siluro a lenta corsa|S.L.C.]] condotto dal [[tenente di vascello]] [[Licio Visintini]] a due missioni su [[Gibilterra]].

Venne promosso [[sergente]] per merito di guerra dopo la prima missione nel porto di Gibilterra condotta nel settembre [[1941]]. Magro ritornò nel porto inglese la notte dell'8 dicembre [[1942]] per violare nuovamente la base. Morì assieme al suo capo nel tentativo di forzamento; vennero colpiti dalle bombe di profondità che gli inglesi lanciavano regolarmente proprio per evitare le incursioni degli S.L.C. italiani.