Nemici... per la pelle: differenze tra le versioni
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Anche se indubbiamente una pellicola di grande intrattenimento per tutta la famiglia, ''Nemici per la pelle'' non è altro che un'espediente per mettere insieme [[Louis de Funès]] e [[Jean Gabin]], seguendo una dubbia moda del cinema francese del momento, in cui si cercava di accoppiare star importanti.<ref name="Travers"/> De Funès, all'epoca di questo film, era già diventato il più popolare attore comico di [[Francia]], parimenti adorato dal pubblico e dai cineasti. Eccelleva specialmente in commedie [[burlesque]] come ''Nemici per la pelle'', avendo la capacità di iniettare una tremenda energia comica nelle sceneggiature più risibili e fiacche. In contrasto, la carriera di [[Jean Gabin]] era molto in declino. Essendo stato probabilmente il più grande attore del cinema francese negli [[anni 1930]] e [[anni 1950|1950]], Gabin concluse la sua carriera in una serie di ruoli precari, che non presentavano l'attore al suo meglio – includendo partecipazioni in alcune commedie mal concepite, di cui ''Nemici per la pelle'' è un buon esempio.<ref name="Travers">Cfr. la ''critique di James Travers (2001), su [http://frenchfilmguide.com/movies/FFG_Le_Tatoue_1968_review.html ''Le Tatoué''] a ''Films de France'' {{en}}</ref>
Tuttavia il film brilla per l'interpretazione di un Louis de Funès in piena forma, che quasi esplode dallo schermo con il suo frenetico entusiasmo e buon umore. Jean Gabin è il completo opposto, probabilmente nel suo ruolo più introverso e disimpegnato, anche se, stranamente, ciò sembra funzionare abbastanza bene. Non è difficile comunque rilevare una certa tiepidezza nel rapporto su schermo tra i due attori – forse una delle ragioni essendo il difficile rapporto di lavoro tra i due attori, che non riuscivano ad andare d'accordo praticamente in nulla. Sebbene de Funès ammirasse molto Gabin, si racconta che difficilmente parlassero tra di loro una volta fuori dal set, e che Gabin fosse facilmente turbato dall'incessante flusso di improvvisazioni di de Funès.<ref name="Caroni">Vedi la recensione di Edoardo Caroni, ''Comicità alla francese. Il cinema di Louis de Funès'', Bonanno Editore, 2012, pp.
==Note==
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