From Here to Eternity (Giorgio Moroder): differenze tra le versioni
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|numero dischi d'oro =
|note =
|precedente = [[Knights in White Satin]]
|anno precedente = 1976
|successivo = Love's in You, Love's in Me
|anno successivo = 1978
}}
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==Descrizione==
Moroder fu introdotto verso il 1970 all'uso del sintetizzatore dall'ingegnere del suono Robert Wedel.<ref>{{Cita web|url = http://www.soundonsound.com/sos/oct09/articles/classictracks_1009.htm|titolo = Donna Summer ‘I Feel Love’|opera = Sound on sound|anno = 2009|accesso = 1 settembre 2013}}</ref> Già autore in collaborazione con [[Pete Bellotte]] di diversi singoli da ballo si consacrò tra i massimi esponenti del genere [[disco music]] (in un filone poi chiamato ''Eurodisco'')<ref>{{Cita libro|titolo = Energy Flash: A Journey Through Rave Music and Dance Culture|autore = Simon Reynolds|editore = Faber & Faber|anno = 2013|id = ISBN 9780571289141|url = http://books.google.it/books?id=CXPZyYHLd-kC&pg=PT45}}</ref> con ''[[I Feel Love]]'',<ref name=sca1>{{Cita web|url = http://www.scaruffi.com/history/icpt37.html|autore = Piero Scaruffi|anno = 2002|titolo = La disco-music: 1975-80|accesso = 1 settembre 2013}}</ref> singolo prodotto e scritto per [[Donna Summer]] con il solo ausilio del sintetizzatore.
Decise quindi di creare un album solista che mantenesse caratteristiche simili a quelle del singolo per la Summer. Influenzato senz'altro dai [[Kraftwerk]], diede origine a un capolavoro della musica elettronica, che sul retro riporta la scritta ''Only electronic keyboards were used on this recording''<ref name=allmusic/> e fu registrato in poco meno di un mese, con l'uso di sintetizzatore e [[vocoder]].
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