Stella d'argento/Senza scarpe: differenze tra le versioni

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|precedente = [[L'angelo custode/Bambini miei]]<br/>([[:Categoria:Singoli del 1964|1964]])
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|anno successivo = 1965
}}
'''''Stella d'argento''''' è il titolo di una [[canzone (musica)|canzone]] interpretata da Gino Santercole e pubblicata nel [[1964]] come lato A del singolo contenente, come motivo del lato B, '''''Senza scarpe'''''.
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Il disco singolo fu pubblicato dalla casa discografica di [[Adriano Celentano]], l'etichetta ''[[Clan Celentano]]'', per la quale Santercole - nipote del ''molleggiato'' e poi componente del gruppo de [[I Ribelli]] - era sotto contratto.
 
La canzone principale - ''Stella d'argento'' - è una ''[[cover]]'' di una nota canzone statunitense - ''South of the Border'' - scritta e pubblicata nel [[1939]] da [[Jimmy Kennedy]] e [[Michael Carr]].
 
Il motivo fu portato al successo nello stesso anno da [[Shep Fields]], ma venne poi reinterpretato da numerosi cantanti, fra cui [[Frank Sinatra]] e [[Bing Crosby]]<ref>Il testo in lingua inglese su [http://www.lyricsplayground.com/alpha/songs/s/southoftheborderdownmexicoway.shtml Lyricsplayground.com].</ref>.
 
Fra le numerose versioni in [[lingua inglese]] che più si ricordano vi sono quelle di [[Chuck Berry]]<ref>[http://it.youtube.com/watch?v=PtODk6OQDn8 Video] su [[YouTube]].</ref>, di [[Gene Autry]]<ref>[http://it.youtube.com/watch?v=tkYHsVJcBPo Video] su YouTube.</ref> e di [[Chris Isaak]]<ref>[http://it.youtube.com/watch?v=i9U2ffDLK1k Video] su YouTube.</ref>.
 
Diventata nella versione originale (che descrive un gioioso viaggio attraverso la campagna messicana) una sorta di ''classico'' della musica popolare statunitense - poi assimilata al cosiddetto ''Tex-Mex'' - la canzone ebbe nell'adattamento in lingua italiana di [[Alberto Curci|Devilli]] un discreto successo di vendite e di critica.
 
La voce piana di Santercole e l'arrangiamento di [[Detto Mariano]] (arrangiatore ''ufficiale'' del Clan di Celentano), arioso e non privo di una certa ironia, consentirono al motivo di essere particolarmente apprezzato per la sua freschezza, anche grazie ai numerosi passaggi radiofonici avvenuti nell'estate dell'anno in cui il disco fu pubblicato.