Tempio di Iside a via Labicana: differenze tra le versioni

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== Il santuario di Iside e Serapide ==
ÊÈ certo che l'Iseo di via Labicana fu assai vasto e ricco, ma precocemente abbandonato e non riutilizzato se non per lacerti e materiali di spoglio.
Nella ''Miscellanea filologica'' di [[Carlo Fea]] si fa memoria del ritrovamento di un "tempio egizio" presso la [[chiesa dei Santi Marcellino e Pietro al Laterano]] avvenuto nel [[1653]]<ref>[http://books.google.it/books?id=fpQ2AAAAMAAJ&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false ''Miscellanea filologica critica e antiquaria dell'avvocato Carlo Fea. Tomo primo], Roma 1790. Nella sezione ''Memorie di varie escavazioni fatte in Roma, e nei luoghi suburbani, vivente [[Pietro Santi Bartoli]]'', alla nota n. 2 si legge: "''Ss Pietro, e Marcellino.'' Più oltre dalla parte di dietro Ss. Pietro, e Marcellino, quasi nel medesimo tempo fu trovato nel cavarsi un tempio egizio, le figure del quale furono fatte disegnare dalla gloriosa memoria del cavalier [[Cassiano dal Pozzo]], mecenate de' suoi tempi; che altrimente così questa, come altre memorie, sarebbero affatto spente".</ref>: la demolizione e la dispersione del sito ritrovato furono pressoché totali.