Hockey Club Asiago: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 97:
Dopo due terzi posti nelle stagioni [[Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1981-82|1981/82]] e [[Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1982-83|1982/83]], la seconda finale scudetto, persa contro il milionario [[Hockey Club Merano Junior|Merano]], è del [[Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1985-86|1985/86]]: meranesi vittoriosi in casa all'andata 7 a 3, risposta dell'Asiago che all'Hodegart vinse per 5 a 2 e spareggio a Merano il 20 febbraio 1986: al 14' del secondo tempo [[Lucio Topatigh|Topatigh]] segna la rete del 4 a 2 per l'Asiago, poi però la svolta con gli altoatesini che chiudono la frazione avanti per 6 a 4 ed alla fine si aggiudicano la gara per 10 a 6 e vincono il loro primo scudetto.<br> A seguito degli ottimi risultati ottenuti, nel 1987 il [[Comitato Olimpico Nazionale Italiano|CONI]] insignì l'Asiago di un'importante riconoscenza concessa a poche altre realtà sportive: la [[Stella al merito sportivo|Stella d'oro al Merito Sportivo]].<br> Tre anni dopo ([[Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1988-1989|stagione 1988/89]]) contro ogni pronostico l'Asiago esce in semifinale a causa del [[HC Val di Fassa|Fassa]], mentre la terza finale (anch'essa persa), che l'Asiago conquista trascinato dalle stelle [[Ken Yaremchuk]], [[Cliff Ronning]], [[Santino Pellegrino]] e [[Mario Simioni]], è della stagione successiva ([[Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1989-90|1989/90]]), aggiudicatasi dal [[Hockey Club Bozen-Bolzano|Bolzano]] dopo un'interminabile serie di rigori (ben 27) nella decisiva gara-3 (gol decisivo di [[Bruno Zarrillo]]). Yaremchuk, Ronning, Pellegrino e Simioni in quella stagione misero a segno qualcosa come 494 punti<ref name=autogenerato1>Fonte dei dati eliteprospects.com: molto probabilmente, trattandosi di dati non recenti, non sono completi ma parziali.</ref>.<br>
L'anno venturo, nel [[Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1990-91|1991]], la compagine settecomunigiana si aggiudicherà il suo primo trofeo, ai danni dei cugini dell'[[Alleghe Hockey|Alleghe]]: la [[Coppa Italia di hockey su ghiaccio|coppa Italia]], competizione che fino ad allora era stata proposta solamente altre 2 volte. Nel [[Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1991-92|1991/92]] ai playoff scudetto l'Asiago si sbarazza del Bolzano nei quarti, mentre in semifinale ha la peggio con i [[Hockey Club Devils Milano|Devils Milano]] ma solo dopo 5 gare; terminerà il campionato al terzo posto battendo l'Alleghe 2-1 nella serie. Nello stesso anno nasce l'[[Alpenliga]], torneo cui prendono parte squadre di club italiane, austriache e slovene e che si svolge contemporaneamente al campionato nazionale. L'Asiago si qualifica secondo nel rispettivo girone, dietro ai fortissimi [[Hockey Club Devils Milano|Devils Milano]] di [[Silvio Berlusconi]], a pari punti col Bolzano, ma accederanno alle semifinali gli altoatesini grazie ad una migliore differenza reti. Tuttavia, ben tre giocatori dell'Asiago si distingueranno nel corso del torneo per essersi piazzati nei primi 4 posti dei migliori marcatori: al primo e al secondo posto [[Mario Simioni]] e [[John Tucker]], rispettivamente con 55 (26+29) e 51 punti (17+34) ed al quarto posto [[Patrick Micheletti]] con 46 punti (23+23) <ref>{{cita web|url=http://hockey365.celeonet.fr/hockeyarchives/Alpenliga1991-92.htm|titolo=Alpenliga 1991/92|lingua=fr|accesso=09-04-2011}}</ref>. L'Alpenliga si disputò ancora per qualche anno prima di scomparire e dar luogo all'[[Interliga]]. L'ultima edizione ebbe luogo nella stagione 1998-1999, al termine della quale le squadre italiane (che già avevano saltato l'edizione 1997-1998) si ritirarono definitivamente. In quella edizione l'Asiago per un solo punto non riuscì a qualificarsi al girone finale <ref>{{cita web|url=http://hockey365.celeonet.fr/hockeyarchives/Alpenliga1999.htm|titolo=Alpenliga 1998/99|lingua=fr|accesso=09-04-2011}}</ref>. <br />
In campionato invece, la [[Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1997-1998|stagione 1997/98]] sembra indirizzata verso una finale Bolzano-Asiago, ma nei playoff il [[Wintersportverein Vipiteno - Sterzing Broncos|Vipiteno]], finito nel relegation round e che nei quarti deve sfidare l'Asiago piazzatosi invece secondo in classifica, rompe il patto di ''gentlemen agreement'' violando il pattol'accordo tra le società e gioca con dieci transfer-card (anzichè quattro) rinforzando di molto la squadra e battendo così l'Asiago (arriverà poi sino alla finale).
 
===Gli anni 2000 e il primo scudetto===