Trissino (famiglia): differenze tra le versioni

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Esponenti di rilievo: data morte come modificata in Santa Savina
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Altri personaggi da ricordare:
[[File:9893 - Milano - Sant'Ambrogio - Cappella S. Savina - Foto Giovanni Dall'Orto 25-Apr-2007.jpg|thumb|L'[[altare]] della [[cappella]] di Santa Savina nella [[navata]] di destra della [[Basilica di Sant'Ambrogio]] a Milano.]]
* [[Santa Savina|Santa Savina Trissino]], leggendaria figura vissuta tra il 260 e il 331311 d.C., di origine [[Milano|milanese]], sposata a un Trissino, ma presto vedova, dedicò gran parte della propria vita a opere di bene. La sua storia<ref>Come descritto nel libro di Franco Barbieri e Mario Saccardo, ''Scamozzi a Vicenza – Palazzo Trissino Baston'', 1996, pagg 258-263, la sala della Giunta Comunale (ora il palazzo è sede del Municipio) è dedicata alla santa ed è decorata da un fregio, realizzato attorno al 1665 da [[Giulio Carpioni]] (1613-1678), riportante le fasi salienti della vita di Savina: la santa comunione, il carcere insieme a [[Nabore]] e [[Felice (martire)|Felice]], Savina trova i corpi martirizzati di Nabore e Felice, Savina invoca l'aiuto degli [[angelo|angeli]], il trasporto delle ceneri dei due martiri, la consegna delle ceneri al vescovo, visita degli angeli prima del martirio di Savina, S. Savina e la SS. Trinità. L'[[affresco]] fu danneggiato dai bombardamenti del [[1945]], ma è stato ben restaurato nel [[1957]].</ref>, legata al [[martire|martirio]] di [[Nabore]] e [[Felice (martire)|Felice]] (soldati [[Impero Romano|romani]] rei di essere cristiani), venne raccontata nel 1627 da Gaspare Trissino, padre somasco<ref>Gaspare Trissino, ''Acta S. Savinae Trissinae et Narbonis et Foelicis Martyrum'', 1627.</ref>, e nel 1855 da Francesco Trissino, scrittore<ref>Francesco Trissino, ''Vita di Santa Savina, corredata di opportune note, per cura e opera del Francesco Trissino vicentino, discendente del ceppo medesimo dell'illustrissima di lei prosapia'', 1855.</ref>. La [[Chiesa Cattolica]] la venera come [[santo|santa]] e la ricorda il 30 gennaio, giorno della sua morte. Le sue spoglie sono conservate nella [[cappella]] omonima presso la [[Basilica di Sant'Ambrogio]] a [[Milano]].
 
* Nicolò Trissino detto il Grande, figlio di Pace, ricordato in una targa marmorea dei primi del [[XV secolo|Quattrocento]] nella chiesa di San Clemente a [[Valdagno]], originò la fortuna economica dei rami Riale e Baston che da lui discendono<ref>Bernardo Morsolin, ''Giangiorgio Trissino o Monografia di un letterato del secolo XVI'', 1878, pag 96.</ref><ref>Bernardo Morsolin, ''Trissino ricordi storici'', 1881, pagg 17 e 35.</ref>.