Viserba: differenze tra le versioni

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m La viabilità cambio durante i secoli. La via Sacramora è un antico tratto della consolare Popilia.
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=== Viserba come località balneare ===
Attorno al [[1885]] è l'ingegnere bolognese Giambattista Bavassano e alcuni capomastri Riminesi, fra cui Sante Polazzi e successivamente il costruttore riminese Sante Palazzi, cominciano ad intravedere la possibilità di fruttare la crescente diffusione delledella talassoterapia (il primo stabilimento balneare a Rimini fu aperto nel [[1848]]) e della villeggiatura litoranea iniziando a costruire villini per la facoltosa ed emergente borghesia,<ref name="playmarindo"> {{cita web | url=http://www.playatamarindo.it/storia.htm |titolo=Storia |data=1 ottobre 2011 | accesso =14 dicembre 2013}}</ref> facendosi promotori dello sviluppo urbanistico e viario, finora costituito, oltre dalla via della Sacramora e lail consolarenuovo tracciato della Romea più a nord, da poco più di di viuzze di collegamento tra orti.
 
Tra i villini, si ricorda quello edificato nel [[1892]] da Luigi Graziosi, di Santarcangelo, che funse da esempio prototipale di architettura gentilizia della zona litoranea.<ref name="belleepoque"> {{cita libro |url= http://books.google.it/books?id=YfvKPXuWzegC&pg=PA1&lpg=PA1&dq=abitanti+viserba&source=bl&ots=k0EpqHDY0E&sig=dgDAR8qqAo95EtINUhcBy4lNGZo&hl=it&sa=X&ei=9jesUuTRO4P8ygOu4YCQCw&ved=0CDIQ6AEwAjgU |titolo= Viserba nelle cronache della Belle époque. I primi passi di «un piccolo centro balneare celebre per i suoi villini, la spiaggia morbida e l'acqua potabile...» | autore= Manlio Masini |editore= e Panozzo Editore |collana Novecento riminese. Nuova serie |data=2001 |id=isbn 8886397852 }}</ref>