Apprendimento situato: differenze tra le versioni
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La teoria dell'apprendimento situato ha evidenziato l'importanza del contesto nel processo di apprendimento sostenendo che ciò che viene imparato deriva dalla situazione in cui si impara e che esso non avviene soltanto tramite l'imitazione e l'acquisizione di nozioni ma soprattutto dal coinvolgimento nelle attività e l'interazione tra i membri.<ref>Lave J., Wenger E., L'apprendimento situato, Dall'osservazione alla partecipazione attiva nei contesti sociali, Erickson, 2006.</ref>
E' proprio sul concetto dell'interazione che si fonda la comunità di pratica dove i soggetti cooperano e interagiscono e allo stesso modo funziona un'organizzazione che diventa un contesto atto a generare apprendimento.
Qualsiasi organizzazione è caratterizzata da attività sociali e relazioni che intercorrono tra i soggetti e attraverso questi approcci è possibile un aggiornamento costante delle conoscenze.<ref>Dionisi G,Garuti M.G I giardini della formazione,2011</ref>
Dunque attraverso la partecipazione ad una comunità di pratica è realizzabile una conoscenza all'interno di un organizzazione dove sono i soggetti i veri detentori del sapere.
Questa concezione di apprendimento è essenziale per le organizzazioni che sono chiamate ad aggiornare regolarmente le proprie competenze che è reso possibile attraverso un "Learning by doing".
Pertanto l'apprendimento si trasforma in un processo sociale e collettivo che permette al soggetto di agire come membro di un gruppo all'interno di un'organizzazione che funge da contesto per l'apprendimento situato.
==Note==
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==Collegamenti esterni==
*{{en}} [http://www.gwu.edu/~tip/lave.html Situated Learning (J. Lave)]
*[video.unipegaso.it/Scienze/EduAdu/DeCanale/.../Lezione_XI.pdf]
[[Categoria:Educazione]]
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