Apprendimento situato: differenze tra le versioni
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==Concetti di base==
[[Jean Lave]] e [[Etienne Wenger]] propongono un modello di apprendimento definito "apprendimento situato" (Situated Learning), ed è in funzione dell'attività svolta, del contesto e della cultura in cui avviene. Ciò contrasta con quanto si fa tradizionalmente in classe, dove la conoscenza è solitamente presentata in forma astratta e slegata dal contesto. L'interazione sociale ha una grande importanza si entra a far parte di una ''[[comunità di pratica
Secondo questa teoria l'apprendimento occorre in ogni attività umana e in ogni momento, nell'esame della natura dei problemi che si incontrano, del modo in cui le persone applicano la teoria alla pratica e di come queste riflessioni sono influenzate dal ruolo svolto dalla persona stessa.
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L'apprendimento situato studia la relazione tra l'apprendimento e le situazioni sociali in cui esso avviene.
L'individuo, non apprende attraverso lezioni che trasmettono una quantità definita di conoscenze astratte che verranno poi assimilate e applicate in altri contesti, ma "impara facendo" (
Caratteristica peculiare è la capacità di apprendere in rapporto alla capacità di svolgere dei compiti, l'apprendimento coinvolge l'intera persona in attività, compiti, funzioni che sono parte di sistemi di relazioni delle comunità sociali.
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Grazie a questi tre principi, l'apprendimento situato si differenzia da ogni altra forma di [[apprendimento esperienziale]]. Lo studente apprende i contenuti attraverso delle attività piuttosto che tramite l'acquisizione di informazioni in pacchetti discreti organizzati dall'insegnante.<ref>Lave, J., e Wenger, E., Situated Learning: Legitimate Periperal Participation, Cambridge University Press, 1990 </ref>
== Applicazione ==
Lave sostiene che l'apprendimento non è la semplice trasmissione di conoscenze astratte e decontestualizzate da
un individuo all'altro,ma soprattutto un processo sociale dove la
conoscenza è co-costruita e in cui l'apprendimento è insito in un
contesto specifico e integrato all'interno di un ambiente sociale e
fisico. Vengono presentate situazioni che stimolano le capacità intellettuali che gli studenti applicheranno a casa, nella comunità e sul posto di lavoro.L'individuo acquisisce l'abilità di agire impegnandosi nel procedimento coinvolto e aiutato dal supporto di un esperto.Le conoscenze sono ottenute come processi
Lo scopo dell'apprendimento non è la ritenzione di contenuti, ma si fonda piuttosto su processi mentali di livello più elevato che permettono la loro applicazione. Collegando contenuti a situazioni reali il docente incoraggia l'interazione sociale e la collaborazione nell'ambiente di apprendimento tra gli studenti e attraverso il dialogo e la discussione aiuta a sviluppare la comprensione di un problema.▼
▲il docente incoraggia l'interazione sociale e la collaborazione nell'ambiente di apprendimento tra gli studenti e attraverso il dialogo e la discussione aiuta a sviluppare la comprensione di un problema.
I compiti critici dell'insegnante sono:
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==Bibliografia==
*Lave J., Wenger E., ''L'apprendimento situato, Dall'osservazione alla partecipazione attiva nei contesti sociali'', Erickson, 2006.▼
*Casucci.S,Apprendere,comunicare e lavorare in gruppo,Morlacchi Editore,2006 (pag 21).▼
▲Lave J., Wenger E., ''L'apprendimento situato, Dall'osservazione alla partecipazione attiva nei contesti sociali'', Erickson, 2006.
*Grasseni C., Ronzon F,Pratiche e cognizione.Note di ecologia della cultura,Meltemi Editore,Roma 2004 (pag 184).▼
*Dionisi G.,Garuti M.G,I giardini della formazione,Armando Editore,Roma 2011▼
▲Casucci.S,Apprendere,comunicare e lavorare in gruppo,Morlacchi Editore,2006 (pag 21).
*Lipari D, La comunità di pratica come contesto di apprendimento,2009''▼
*Wenger E,Comunità di pratica: apprendimento, significato e identità, Raffaello Cortina editore, 2006 ▼
▲Grasseni C., Ronzon F,Pratiche e cognizione.Note di ecologia della cultura,Meltemi Editore,Roma 2004 (pag 184).
*Alastra V., Kaneklin C., Scaratti G., La formazione situata. Repertori di pratica, 2012▼
▲Dionisi G.,Garuti M.G,I giardini della formazione,Armando Editore,Roma 2011
▲Lipari D, La comunità di pratica come contesto di apprendimento,2009''
▲Wenger E,Comunità di pratica: apprendimento, significato e identità, Raffaello Cortina editore, 2006
▲Alastra V., Kaneklin C., Scaratti G., La formazione situata. Repertori di pratica, 2012
==Collegamenti esterni==
*{{en}} [http://www.gwu.edu/~tip/lave.html Situated Learning (J. Lave)]
[[Categoria:Educazione]]
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