Tallacano: differenze tra le versioni

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Per i rapporti con Ascoli, rimane ai documenti una nota dei Massari di Talacano, del [[1513]], che ''con occhi lacremoni recorrono'' perché vengano ridotti a 46 i molti [[fiorini]] di debito contratti ''a causa dei turbamenti in questa Magnifica Ciptà et contado''.
 
Agli albori del [[XX secolo]] il piccolo centro torna a far parlare di se per la presenza sul suo territorio di lupi che fanno strage di pecore. Gli abitanti ottengono dal [[Prefetto]] il consenso a spargere in giro carne avvelenata, con obbligo però di ritirarla ogni mattina all'alba (Regolamento anno [[1903]])<ref>Da un libro del [[1948]] si legge un'intervista ad un vecchio del paese: «''(...) Il lupo ammazza le pecore e i tassi divorano il granturco appena seminato, ma il tasso non si può ammazzare è la legge. Il tasso è il padrone incostrastato del bosco lui può tutto, nessuno lo tocca. La volpe nella stagione ammazza le galline e di notte dobbiamo rinchiudere le povere bestiole altrimenti la "limana" ti ripulisce il pollaio (...)''»</ref>
 
Il [[1900]] è segnato dalle due guerre mondiali e non manca la chiamata alle armi per molti tallacanesi che svolsero a pieno il loro compito. Durante il massacro della guerra di Russia, avvenuto nel corso della [[seconda guerra mondiale]], partirono 229&nbsp;000 soldati, molti dei quali [[alpini]], ma solo 110&nbsp;000 di loro tornò a casa, tra cui un tallacanese che alla sua morte, avvenuta poco dopo l'anno [[2000]], aveva sulla bara l'antica bandiera usata in guerra dall'Italia come chiaro riferimento all'amore per la patria.
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===Cronologia storica essenziale degli anni dal 1956 al 2007===
* [[1956]] - La strada, un tempo sentiero di montagna, realizzata con il sostegno della [[Cassa del Mezzogiorno]] e del Consorzio Bonifica del Tronto, ha collegato il paese alla Salaria all'altezza di Corneto-Centrale di Acqusanta (8&nbsp;km di lunghezza). Dapprima fu solo brecciata e anni dopo asfaltata. Il primo ad arrivare a Tallacano con la strada brecciata fu il postino con la Moto [[Moto Guzzi]].
* [[1958]] - Arrivo dell'energia elettrica.
* [[1956]]-[[1958]] - Vengono eseguite le opere dell'acquedotto di Pescara di Arquata<ref>[http://www.ciip.it/pianeta_ciip/pag_pianeta/doc_pdf/StoriaCIIP.pdf Storia dell'acquedotto di Pescara di Arquata]. URL consultato il 10 febbraio 2012.</ref> che rifornirà Ascoli Piceno tagliando le montagne di Tallacando e saltando di vallata in vallata. L'acquedotto, ancora oggi in funzione, rifornisce tutta la [[valle del Tronto|vallata del fiume Tronto]] comprese le città di Ascoli Piceno e [[San Benedetto del Tronto]]. Il ponte-acquedotto nei prssi di Tallacano venne costruito dall'impresa [[Ferrobeton]] del [[marchese]] Carlo Feltrinelli di [[Roma]]. Per trasportare il materiale venne approntata una piccola [[ferrovia]] fin sotto al ponte, una strada ferrata lunga diversi chilometri all'interno di zone impervie e inaccessibili, una vera e propria opera d'ingegneria, con gallerie nella montagna scavate con [[dinamite]], [[pala (attrezzo)|pala]] e [[piccone]].
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==== Chiesa di Sant'Antonio ====
La chiesa di Sant'Antonio è individuata anche con la denominazione di Santa Maria Annunziata. L'edificio religioso, risalente al XVI secolo,<ref>M. Stipa, ''Itinerari dell'ascolano. Venamartello - Tallacano'', art. cit. pag. 12.</ref> è stato costruito su di un masso, esposto verso [[sud]]-[[est]], che sovrasta alcune abitazioni del paese. Fu fondata dai Canonici Lateranensi, con l'obbligo per i fedeli di consegnare mezza [[libbra]] di cera, ogni anno, nel giorno di [[Pasqua]]. Nel [[1621]] anche questa seconda chiesa passerà sotto Farfa ed avrà, insieme con l'altra, un unico [[rettore (ecclesiastico)|rettore]].
 
=== Architetture civili ===
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*Mulino Cappelli Cipriani - Costruito in pietra e travi in legno è ubicato tra Tallacano ed il paese di Poggio, a circa 9 km dal centro di Acquasanta Terme. L'edificio, risalente al [[1650]], si sviluppa in diversi ambienti, tra i quali anche il deposito ed il forno.
 
*Mulino Pompili - Si trova lungo la strada che sale verso Tallacano, a circa 1&nbsp;km dall'incrocio con la statale [[Via Salaria|Salaria]] inferiore, ai piedi della collina di Forcella nei pressi di una delle cascate del torrente Tallacano. La fabbrica del mulino attualmente ospita una casa-museo privata. L'edificio si compone di due piani e sull'architrave dell'ingresso si legge incisa la data [[1128]].<ref>M. Rossi Spadea, art. cit. pag. 20.</ref>
 
=== Aree naturali ===