Tiacetazone: differenze tra le versioni

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== Farmacocinetica ==
A seguito di somministrazione [[per via orale]] l'assorbimento di tiacetazone da parte del [[tratto gastroenterico]] avviene con molta gradualità e lentezza. L'assunzione di una dose orale di 150 mg di farmaco determina il raggiungimento di [[concentrazioni plasmatiche]] pari a 1,6-3,2 mg/l nel giro di 4-5 ore. L'[[emivita plasmatica]] è di 12,9 ore. Il legame con le [[proteine plasmatiche]] raggiunge il 95%. Il tiacetazone viene metabolizzato principalmente mediante una combinazione di [[idrolisi]] e deacetilazione. Sono stati finora identificati 4 [[metaboliti]]: 4-aminobenzaldeide tiosemicarbazone, 4-acetilaminobenzaldeide, 4-aminobenzaldeide e acido 4-acetilaminobenzoico. L'eliminazione dall'organismo avviene attraverso l'[[urine|emuntorio renale]] e solo in piccola quantità attraverso le [[feci]].<ref name="pmid6205236">{{Cita pubblicazione | cognome = Jenner | nome = PJ. | coautori = GA. Ellard; OB. Swai | titolo = A study of thiacetazone blood levels and urinary excretion in man, using high performance liquid chromatography. | rivista = Lepr Rev | volume = 55 | numero = 2 | pagine = 121-8 | mese = Giu | anno = 1984 | doi = | id = PMID 6205236 }}</ref>
 
== Tossicologia ==
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== Bibliografia ==
M.J. Colston et al., Am. J. Trop. Med. Hyg. 29, 103, 1980; M.R. Holdiness, Clin. Pharmacokinet. 9, 511, 1984; P.J. Jenner et al., Leprosy Rev. 55, 121, 1984; M.R. Holdiness, Int. J. Dermatol. 24, 280, 1985; W.H. Jopling, Leprosy Rev. 54, 261, 1983; M.R. Holdiness, Med. Toxicol. 2, 33, 1987; C.A. Pearson, J. Trop. Med. Hyg. 81, 238, 1978.
 
{{Voci isolate}}