Andrea Charvaz: differenze tra le versioni
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{{Vescovo
|nome = Andrea Charvaz
|arcivescovo = sì
|chiesa = cattolica
|immagine = Andrea charvaz.jpg
|
|titolo =
|stemma = Archbishop CoA PioM.svg
|motto =
|nato = 25 dicembre [[1793]], [[Hautecour (Savoia)|Hautecour]]
|ordinato = 24
|consacrato = 9 marzo [[1834]]
|arcelevato = 3 luglio [[1848]]
|ruoliricoperti = [[Vescovo]] di [[diocesi di Pinerolo|Pinerolo]] fino al [[1848]];<br />[[Arcivescovo titolare]] di [[Arcidiocesi di Sebastea|Sebaste di Armenia]] fino al [[1852]];<br />[[Arcivescovo]] di [[arcidiocesi di Genova|Genova]] fino al [[1869]].
|deceduto = 18 ottobre [[1870]], [[Moûtiers]]
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}}
Nato nella [[Tarantasia]] allora sabauda, fu [[ordine sacro|ordinato]] [[presbitero|sacerdote]] il 24
Il 20 gennaio [[1834]] fu nominato [[diocesi di Pinerolo|vescovo di Pinerolo]]; consacrato [[vescovo]] il successivo 9 marzo, prese possesso della diocesi il 31 marzo. Un terzo della popolazione della sua diocesi era allora [[valdismo|valdese]] e monsignor Charvaz si confrontò con questa realtà (che otterrà libertà religiosa solo pochi anni dopo, nel [[1848]]) riprendendo e sostenendo in due pubblicazioni le tesi di [[Jacques Bénigne Bossuet|Bossuet]] secondo cui i valdesi avrebbero aderito alla [[Riforma protestante|riforma]] solo dopo essersi ribellati all'autorità della Chiesa cattolica. Allo stesso tempo contrastò le teorie del protestante [[Alexis Muston]] che sosteneva la tesi secondo cui i valdesi avrebbero avuto un'origine più antica, in [[Apostolo|età apostolica]]. Muston, che fu ospite del vescovo ed ebbe quindi modo di confrontarsi direttamente con lui, sostenne che le opere di Charvaz fossero tra le migliori scritte contro i valdesi.
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