Nemici... per la pelle: differenze tra le versioni

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|doppiatorioriginali=
|doppiatoriitaliani=
*[[Emilio Cigoli]]: Legran
*[[Leonardo Severini]]: Felicien
*[[Carlo Croccolo]]: Pellot
*[[Adriana De Roberto]]: Valerie
*[[Max Turilli]]: Larsen
*[[Richard Mc Namara]]: Smith
|fotografo=[[Sacha Vierny]]
|montatore=[[Claude Durand]]
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== Trama ==
Nello studio del pittore Dubois, Félicien Mézeray, un antiquario che si è arricchito nel commercio dei dipinti [[Arte naïf|naïf]], incontra Legrain, un ex legionario che si è recato dal pittore per farsi fare un ritratto. Sulla schiena del legionario è tatuato un autentico [[Amedeo Modigliani|Modigliani]]. Come vedono il tatuaggio, subito due collezionisti americani, Smith e Larsen, si offrono di acquistarlo in contanti. Poiché l'ex-militare è riluttante a "vendere cara la pelle", Mezeray gli propone di restaurargli la casa di campagna in cambio della proprietà dell'opera d'arte, da prelevare naturalmente dopo la morte naturale del possessore. Quel che Mézeray ignora è che la casa in questione è un vasto castello in rovina dell'[[XI secolo]], dimora ancestrale del misantropo e collerico ex legionario, che in realtà è l'ultimo conte de Montignac...<ref>Per trama e altre informazioni, cfr. [http://www.imdb.com/title/tt0063674/combined scheda cinematografica "The Tattooed One""], su [[IMDb]]; anche [http://www.cbo-boxoffice.com/v3/page000.php3?Xnumitem=110&inc=fichemov.php3&fid=4494 CBObox-office].</ref>
 
== Esterni e produzione ==
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[[File:Chenard-Walcker T2 1913.jpg|thumb|left|Una [[Chenard & Walcker]] d'epoca]]
L'auto guidata da ''[[Jean Gabin]]'' è un'antica ''[[Chenard & Walcker]]'' del [[1920]].<br />
Il racconto scritto da [[Roald Dahl]] e intitolato ''Pelle'', apparso tra l'altro nell'antologia ''[[Storie impreviste]]'', tratta di un argomento simile: un uomo anziano, Drioli, ha sulla pelle della schiena un ritratto della moglie tatuato una notte di bevute dal pittore [[Chaïm Soutine]]. Dopo la morte dell'artista, la pelle del vecchio è ambita dai mercanti d'arte. Sembrerebbe, inoltre, che la storia di questo film sia stata ispirata da una notizia del [[1960]], il cui contenuto proviene da una sentenza del [[Tribunale]] di Prima Istanza di [[Parigi]] il [[3 giugno]] [[1969]].<ref>Cfr. Dalloz, 1969, p. 137 (presentazione della nota giudiziaria). L'autore sostiene che i vari fatti hanno ispirato il film.</ref> Nella nota giudiziaria si afferma che un produttore cinematografico avrebbe stipulato un contratto con una ragazza, secondo cui quest'ultima doveva posare nuda nel film dopo che le fosse stato tatuato un'immagine su una natica. Il commentatore doveva poi annunciare al pubblico che detto tatuaggio sarebbe stato asportato e venduto al miglior offerente.<ref>La sentenza dispose la cancellazione della scena e il risarcimento danni alla ragazza, che aveva subito una interruzione totale di lavoro per diverse settimane, a causa dell'operazione chirurgica per la rimozione del [[tatuaggio]] stesso. Inoltre, il lembo di pelle doveva esserle restituito. La decisione applicava l'art. 1128 del [[codice civile]]: il divieto di stringere accordi che coinvolgano tutto o parte del corpo umano (''res extra commercium'') - principio di "inviolabilità del corpo umano".</ref>.
 
== Critica ==
[[File:Defunes fufu3.jpg|thumb|left|[[Louis de Funès]] in scena]]
Anche se indubbiamente una pellicola di grande intrattenimento per tutta la famiglia, ''Nemici per la pelle'' non è altro che un'espediente per mettere insieme [[Louis de Funès]] e [[Jean Gabin]], seguendo una dubbia moda del cinema francese del momento, in cui si cercava di accoppiare star importanti.<ref name="Travers"/> De Funès, all'epoca di questo film, era già diventato il più popolare attore comico di [[Francia]], parimenti adorato dal pubblico e dai cineasti. Eccelleva specialmente in commedie [[burlesque]] come ''Nemici per la pelle'', avendo la capacità di iniettare una tremenda energia comica nelle sceneggiature più risibili e fiacche. In contrasto, la carriera di [[Jean Gabin]] era molto in declino. Essendo stato probabilmente il più grande attore del cinema francese negli [[anni 1930]] e [[anni 1950|1950]], Gabin concluse la sua carriera in una serie di ruoli precari, che non presentavano l'attore al suo meglio – includendo partecipazioni in alcune commedie mal concepite, di cui ''Nemici per la pelle'' è un buon esempio.<ref name="Travers">Cfr. la ''critique di James Travers (2001), su [http://frenchfilmguide.com/movies/FFG_Le_Tatoue_1968_review.html ''Le Tatoué''] a ''Films de France'' {{en}}</ref>
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Tuttavia il film brilla per l'interpretazione di un Louis de Funès in piena forma, che quasi esplode dallo schermo con il suo frenetico entusiasmo e buon umore. Jean Gabin è il completo opposto, probabilmente nel suo ruolo più introverso e disimpegnato, anche se, stranamente, ciò sembra funzionare abbastanza bene. Non è difficile comunque rilevare una certa tiepidezza nel rapporto su schermo tra i due attori – forse una delle ragioni essendo il difficile rapporto di lavoro tra i due attori, che non riuscivano ad andare d'accordo praticamente in nulla. Sebbene de Funès ammirasse molto Gabin, si racconta che difficilmente parlassero tra di loro una volta fuori dal set, e che Gabin fosse facilmente turbato dall'incessante flusso di improvvisazioni di de Funès.<ref name="Caroni">Vedi la recensione di Edoardo Caroni, ''Comicità alla francese. Il cinema di Louis de Funès'', Bonanno Editore, 2012, pp. 53-55.</ref> A dispetto di tutto questo, miracolosamente, il film ha tuttora un grande valore di intrattenimento - dovuto quasi interamente alla comprovata abilità umoristica di de Funès e alla musica vivace di Georges Garvarentz.<ref name="Caroni"/><ref name="Travers"/>
 
== Note ==
<references/>