Field Programmable Gate Array: differenze tra le versioni

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La struttura di una SRAM-FPGA può essere rappresentata come una matrice di blocchi logici configurabili, detti CLB (''Configurable Logic Blocks''), connessi fra loro attraverso interconnessioni programmabili detti PIP (''Programmable Interconnection Point''). Ai margini di tale matrice vi sono i blocchi di ingresso/uscita, detti IOB (''Input Output Block''). I CLB realizzano le funzioni logiche, i PIP costituiscono l'insieme di interconnessioni attraverso le quali viene trasportato il segnale tra un CLB ed un altro, mentre gli IOB si occupano dell'interfacciamento del circuito con l'esterno. All'interno di tale matrice sono presenti anche altre tipologie di risorsa, come i DCM (''Digital Clock Manager''), che generano il segnale di [[clock]], la rete che trasporta il segnale di clock dai flip-flop ai CLB ed altre risorse di calcolo, come ad esempio le [[Unità aritmetica e logica|ALU]] (''Arithmetic Logic Unit''), e risorse di memoria distribuita. Ciascuno di questi elementi costitutivi ha un modello di funzionamento specifico, che riveste notevole importanza nella comprensione del corretto funzionamento del dispositivo.
 
===Blocchi logici configurabili===
I blocchi CLB sono composti solitamente da due o quattro celle logiche (''logic cell''), che eseguono le [[Funzione booleana|operazioni booleane]]. Ogni logic cell è solitamente composta da una o più [[Look-Up Table|LUT]] (''Look Up Table'') programmabili. Le LUT sono utilizzate per implementare funzioni booleane generalizzate, e sono solitamente accompagnate da un registro. L'insieme di questi elementi è detto ''logic cell'', e rappresenta uno dei parametri più importanti nella valutazione della potenzialità di un FPGA.
 
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16 bit e da un multiplexer a 4 ingressi: una volta configurate possono generare qualsiasi funzione logica a quattro ingressi ciascuna. Vi sono anche le interconnessioni relative alla logica di set/reset e chip enable, ai segnali di clock, e ai segnali provenienti dalle altre slice del dispositivo.
La scelta di utilizzare LUT a soli quattro ingressi risiede nel fatto che la complessità di una LUT cresce esponenzialmente all'aumentare del numero di ingressi, e risulta dunque poco gestibile. Raggruppare insieme alcune LUT in un CLB e di connetterle con una rete locale di interconnessioni fornisce infatti una maggiore velocità, dovuta al fatto che questa tipologia di interconnessione è più veloce di quella generale tra blocchi logici distinti. Il CLB è inoltre dimensionato al fine di ottimizzare il numero di connessioni locali e globali in funzione dell'area occupata: CLB troppo grandi implicano che l'area necessaria per le interconnessioni locali superi quella risparmiata grazie al raggruppamento delle LUT contenute in esse. Lungo il perimetro dei blocchi logici vi sono infine i pin di ingresso e uscita, collegati all'interconnessione adiacente tramite transistor programmabili.
 
La progettazione del circuito implementato sull'FPGA comincia solitamente con la scrittura della funzione logica mediante l'utilizzo di linguaggi [[Hardware description language|HDL]] (''Hardware Description Language''), come [[Verilog]] e [[VHDL]] (VHSIC HDL, o ''Very High Speed
Integrated Circuit HDL''). Successivamente un compilatore, o più frequentemente un sintetizzatore, converte il codice HDL in una descrizione a livello di porte logiche, indipendente dalle caratteristiche dell'FPGA che si vuole utilizzare: tale descrizione è contenuta in un file detto ''netlist''. La realizzazione del circuito avviene mediante uno specifico software, che attraverso alcuni passaggi assegna le risorse fisiche disponibili stabilendo la posizione nell'FPGA della logica e delle interconnessioni.
 
===Blocchi di ingresso/uscita===