Il '''Théâtre Molière''' è stato un teatro parigino attivo tra la fine del [[XVIII secolo]] e gli inizi del [[XIX scolosecolo]]. Costruito nel 1791 nel tempo record di due soli mesi, il teatro era situato nella zona nota come [[Passage de Nourrices]] (l'attuale [[Passage Molière]]), il suo ingresso trovandosi dinanzi alla [[rue Saint-Martin]]. Venne inaugurato l'11 giugno dello stesso anno con la rappresentazione de "[[Il misantropo]]" di [[Molière]]. La produzione degli spettacoli era affidata a [[Jean-François Boursault]] (noto anche con lo pseudonimo di Malherbe, il quale occasionalmente recitava anche parti minori. Nel settembre del 1791 Borsault divenne tuttavia delegato alla [[Convenzione nazionale]], lasciando il suo incarico ad una serie di ''manager'' differenti. Il teatro, noto per i suoi spettacoli irriverenti e satirici nei confronti delle autorità, cambiò radicalmene registro e contenuti con l'inizio del periodo del [[Terrore (Rivoluzione francese)|Terrore]], venendo anche rinominato in ''Théâtre des Sans-Culottes''. Il teatro, con una serie di rappresentazioni politicamente allineate a sostegno del governo, si attirò il plauso della classe politica e della stampa giacobina (il ''[[Feuille du salut public]]'' definisce questo teatro una "scuola per i cittadini [...] ispirante rispetto per la legge e i costumi retti"). Il 1794 vide il ritorno alla direzione del teatro di Boursault, che era fortunosamente sfuggito alla gigliottina . Questi rinominò il teatro con il nome più neutrale di ''Théâtre de la rue Martin''. Dopo i fatti di [[Termidoro]] rappresentò opere anti-giacobine, quali "''Le Souper des Jacobins''" e "''La Clubomanie''". Dopo il 1798 il teatro chiuse i battenti e li riaprì più volte, tornando ad adottare la sua denominazione originaria, fino alla chiusura definitiva avvenuta nel 1807 a seguito dell'emanazione delle nuove regolamentazioni in materia di spettacoli emanate da [[Napoleone Bonaparte]].