Giuda il Principe: differenze tra le versioni

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|Nome=Yehudah
|Cognome=HaNasi
|PostCognome=, in [[lingua italiana|italiano]]: '''Giuda il Principe''', ({{ebraico|יהודה הנשיא }}, ''Yehudah HaNasi'') o '''Judah I''', noto anche come '''[[Rabbino|Rabbi]]''' o '''Rabbenu HaQadosh''' ({{ebraico|רבנו הקדוש }}, "nostro Maestro, '''il Santo'''")
|Sesso=M
|LuogoNascita=Giudea
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}}
 
Importante leader della comunità [[popolo ebraico|ebraica]] durante l'occupazioneil dominio della [[Giudea]] da parte dei [[Impero romano|romani]], avviò una fase di normalizzazione dei rapporti con Roma, essendo egli stesso amico di imperatori (più realistica appare, tra le tante ipotesi, quella di [[Marco Aurelio]]).<ref name=Astarita>Maria Laura Astarita, ''op. cit.'', pp. 118-123</ref> Di discendenza [[Davide|davidica]] da un lato del suo albero genealogico, il suo nome includeva il titolo ''[[nasi]]'', che significa ''principe''.<ref>''[[Talmud di Gerusalemme]], citato su ''Tosafos'', "Sanhedrin" 5a.</ref> Il titolo ''nasi'' veniva anche usato per i presidenti del [[Sinedrio]].<ref>[[Mishnah]] Chagiga 2:2.</ref> Giuda morì il 15 [[Kislev]] del 188 [[e.v.]] o 219 [[e.v.]].<ref>Cfr. [[Jewish Encyclopedia]], ''s.v.''</ref>
 
==Biografia==
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Secondo il Talmud,<ref>Cfr. Avodah Zarah 10a-b.</ref> Judah haNasi era molto ricco e molto venerato a [[Roma]]. Con lui la carica patriarcale assunse un ruolo fondamentale nei rapporti tra mondo ebraico e impero romano, avviando una generale pacificazione della vita degli ebrei e della [[Palestina]] sotto l'occupazione romana.<ref>Maria Laura Astarita, ''op. cit.'', p. 122</ref> Con Giuda, che nella titolatura appare il primo col suo nome, la carica del patriarca divenne ereditaria e strettamente dipendente dall'autorità imperiale (come era già iniziato ad essere sotto Antonino Pio). Lo stesso patriarca venne insignito di un ruolo politico ed economico superiore<ref>Il patriarca ebbe il potere di abolire o trasformare le modalità di pagamento dell<nowiki>'</nowiki>''aurum coronarium''.</ref>, ottenendo il potere di giudicare anche su alcune città [[Grecia antica|greco]]-[[Romani|romane]] della Palestina.<ref>Maria Laura Astarita, ''op. cit.'', p. 123</ref>
 
Aveva inoltre una stretta amicizia con "Antonino", che vari studiosi hanno identificato di volta in volta con Antonino Pio, [[Marco Aurelio]], [[Lucio Vero]], [[Settimio Severo]], [[Caracalla]] e [[Alessandro Severo]] (in quest'ultimo caso non si tratterebbe del redattore della ''Mishnāh'', ma più probabilmente di un nipote di Giuda),<ref>A. Mischcon, Abodah Zara, p. 10a Soncino, 1988. Mischcon cita varie fonti: "SJ Rappaport... è dell'opinione che il nostro Antonino fosse Antonino Pio."</ref> che avrebbe consultato Judah in merito a varie questioni terrene e spirituali. Data l'epoca in cui visse il campo andrebbe ristretto alla prima [[età antonina]] e l'imperatore identificato probabilmente con Marco Aurelio. Questi avrebbe incontrato il patriarca, che gli avrebbe assicurato la lealtà del suo popolo, durante il suo viaggio in [[Oriente]], compiuto a seguito del tentativo di usurpazione e della successiva morte di [[Gaio Avidio Cassio]] nel [[175]].<ref>Maria Laura name=Astarita, ''op. cit.'', pp. 118-123</ref>
 
Marco Aurelio vi si sarebbe recato in quanto trai sostenitori di Avidio Cassio si erano contanti alcuni complici giudei, secondo quanto riporta [[Dione Cassio]].<ref>[[Dione Cassio]], ''[[Storia romana (Cassio Dione)|Storia romana]]'', 71, 25, 2-3; [[Ammiano Marcellino]], ''[[Rerum gestarum libri]]'', XXII, 5, 5</ref> Trai brani della tradizione [[Talmud|talmudica]] che testimonierebbero dell'incontro c'è un passo rabbinico:
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*Amram Tropper, ''Wisdom, Politics, and Historiography: Tractate Avot in the Context of the Graeco-Roman Near East'' (Oxford: Oxford University Press, 2004)
*{{Cita libro|autore=Mordechai Katz|titolo=Understanding Judaism: a basic guide to Jewish faith, history, and practice|url=http://books.google.com/books?id=Hv5praBcT40C&pg=PA362|datadiaccesso=31 marzo 2012|anno=2000|editore=Mesorah Publications|id=ISBN 978-1-57819-517-6|pagine=362}}
*Maria Laura Astarita, ''Avidio Cassio'', Edizioni di storia e letteratura, Roma 1983
 
==Voci correlate==
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*[[Midrash]]
*[[Letteratura rabbinica]]
==Collegamenti esterni==
 
*Umberto Cassuto, [http://www.treccani.it/enciclopedia/giuda-il-santo_(Enciclopedia-Italiana)/ {{Maiuscoletto|Giuda}}] da ''Enciclopedia Italiana (1933)'', [[Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani]]
{{Tannaim}}