Isotta Fraschini Zeta: differenze tra le versioni
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=== L'installazione sul Re.2004 ===
Per sfuggire alle calibrate consegne di motori tedeschi<ref name=B2p30>{{Cita|Brotzu,Caso,Consolo1972|p. 30|Brotzu, Caso, Consolo 1972|harv=s}}</ref> [[Daimler-Benz DB 605]] e del suo omologo costruito su [[licenza (economia)|licenza]] [[Fiat 1050 RC.58I]], destinati al caccia [[Reggiane Re.2005|Reggiane Re.2005 Sagittario]], nell'ottobre 1941 la [[Regia Aeronautica]]<ref name=A1p34>{{Cita|Alegi2001|p. 34|Alegi 2001|harv=s}}</ref> chiese alle [[Officine Meccaniche Reggiane]]<ref name=B2p30/> di svilupparne una versione dotata del motore I.F. Zeta R.C.24/60<ref name=B2p30/> da 1 250 CV, designata [[Reggiane Re.2004|Re.2004]].<ref name=B2p30/> Lo sviluppo della versione Zeta R.C.24/60 era stata inizialmente avviata dalla ditta per ovviare al manifestarsi di un problema di ristabilimento della potenza in quota, un fattore molto comune nei propulsori italiani dell'epoca. Il [[Ministero dell'Aeronautica]] approvò subito il nuovo progetto, e mentre alla Isotta Fraschini si proseguiva alla messa a punto del motore, presso le Officine Reggiane giunse un [[Simulacro|simulacro]] del propulsore (in realtà si trattava di un gruppo motore reale, incompleto per quanto concerneva i particolari interni),<ref>{{Cita|Govi1985|p. 121|Govi 1985|harv=s}}</ref> che fu provato nella [[Galleria del vento|galleria del vento]]. Al termine delle prove tale simulacro<ref name=A1p35>{{Cita|Alegi2001|p. 35|Alegi 2001|harv=s}}</ref> fu installato in posizione centrale su un bombardiere [[Savoia-Marchetti S.M.79|Savoia-Marchetti S.79 Sparviero]],<ref name=A1p34/> per effettuare ulteriori test di compatibilità aerodinamica, in particolare per iniziare a studiarne le cappottature, gli scarichi e le prese d'aria. La configurazione di questi differiva comunque da quella già utilizzata per il F.6Z.<ref>{{Cita|Govi1985|p. 123|Govi 1985|harv=s}}</ref> Il motore non riuscì mai ad essere omologato per i ritardi nello sviluppo, dovuti essenzialmente alle difficoltà di raffreddamento.<ref name=A1p35/> Alla data dell’[[armistizio di Cassibile|armistizio]], l'8 settembre 1943 nessun motore Zeta R.C.24/60 completo era giunto alle Officine Reggiane per essere
=== Altre utilizzazioni previste ===
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