Giuseppe Segusini: differenze tra le versioni
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Nacque da Paolo e Caterina Segato in una famiglia estremamente povera. Quindicesimo di ventuno figli, fu l'unico a vivere oltre la tenera età. Trascorse un'infanzia molto difficile e giovanissimo fu mandato a lavorare: a diciassette anni era falegname di giorno e panettiere di notte.
Deve la sua fortuna all'interessamento del conte Fedele Norcen il quale lo prese a ben volere e gli insegnò la matematica. Dimostrò le sue abilità artistiche quando, attratto da un quadro della villa del nobile, lo copiò con grande perizia; delle sue doti se ne accorse il cuoco del seminario vescovile che lo fece entrare nell'istituto nella scuola di disegno
Fu grazie all'aiuto finanziario degli stessi compagni di corso (Vittore Rossi, Giovanni Zannettelli e Bernardino Fonzasio) se il Segusini poté continuare la propria formazione in ambienti più prestigiosi. A diciannove anni vinse il primo premio nella classe di architettura dell'[[accademia di Belle Arti di Venezia]] e l'anno successivo fu accettato nella celebre istituzione.
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