Magic Johnson: differenze tra le versioni

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Nicola Gotti (discussione | contributi)
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Magic Johnson è stato capace di rivoluzionare la [[pallacanestro]]<ref name=nba/><ref>{{cita libro|autore= Wallace R. Pratt| titolo= The Turning Point That Changed Everything| anno= 2009| editore= Xulon Press| pagine=p. 153|url=http://books.google.it/books?id=_3r9W68HNQoC&pg=PA153|isbn=978-1-61579-521-5}}</ref>: giocò infatti da [[playmaker]], un ruolo tradizionalmente riservato al giocatore più basso e agile di una squadra<ref>{{cita libro|autore= Peter Pascarelli| titolo= The courage of Magic Johnson: from boyhood dreams to superstar to his toughest challenge|lingua=inglese| anno= 1991| editore= [[Bantam Books]]| pagine=p. 22|isbn=978-0-553-29915-1}}</ref>. Con i suoi 206 [[Centimetro|centimetri]] di altezza è stato il play più alto nella storia della NBA<ref name=nba/><ref name=zeigler>{{cita libro|autore= Matt Zeigler| titolo= 1990s NBA Flashback|lingua=inglese| anno= 2002| editore= iUniverse| pagine=p. 27|url=http://books.google.it/books?id=vXO7wi3X138C&pg=PA27|isbn=978-0-595-22500-2}}</ref>, ma al tempo stesso si è dimostrato un giocatore dinamico e dotato di un'eccellente visione di gioco<ref name=nba/>: è divenuto celebre per le doti nel [[Palleggio#Pallacanestro|palleggio]], i passaggi dietro la schiena, gli [[alley-oop]] e i passaggi ''no-look''<ref name=nba/><ref name=zeigler/><ref>I passaggi ''no-look'' sono quelli effettuati guardando nella direzione opposta verso cui si passa il pallone.</ref>. Nel corso degli [[Anni 1980|anni ottanta]] è stato protagonista di un'accesa rivalità sportiva con l'[[Ala (pallacanestro)|ala]] dei [[Boston Celtics]] [[Larry Bird]]<ref>{{cita libro|autore= Mario Arceri|coautori=[[Valerio Bianchini]]| titolo= La leggenda del basket| anno= 2004| editore=Baldini Castoldi Dalai Editore| url=http://books.google.it/books?id=WYvnfWsIA4EC&pg=PA59|pagine=p. 59|isbn=978-88-8490-626-7}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/libreria/2011/06/01-176011/Gli+azzurri+del+Napoli+e+il+duello+Bird-Johnson|titolo=Gli azzurri del Napoli e il duello Bird-Johnson|editore=[[Corriere dello Sport]]|accesso=6 gennaio 2012}}</ref>. Fino al [[1992]], anno del ritiro di Bird, si divideranno in totale otto titoli NBA<ref>I [[Los Angeles Lakers]] hanno vinto il titolo 5 volte, i [[Boston Celtics]] tre.</ref>.
 
Magic ha annunciato più volte il ritiro dall'attività agonistica. La prima nel novembre [[1991]], quando rivelò al mondo di aver contratto il virus dell'[[HIV]]<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/sport/09_agosto_13/magic_johnson_compleanno_f542b4bc-884d-11de-94f5-00144f02aabc.shtml|titolo=Basket, Magic Johnson compie 50 anni|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=13|mese=agosto|anno=2009|accesso=6 gennaio 2012}}</ref><ref name=porter237>{{Cita|David L. Porter|p. 237.}}</ref>. Tornò però a giocare il 9 febbraio [[1992]], avendo ricevuto il [[Nihil obstat|nulla osta]] per poter prendere parte all'[[NBA All-Star Weekend 1992|All-Star Game 1992]]<ref name=porter237/>; partecipò poi alle Olimpiadi, al termine delle quali si ritirò nuovamente. Si dedicò all'attività di commentatore televisivo per la [[NBC]] (1992-1994), allenò brevemente i [[Los Angeles Lakers|Lakers]] nella [[National Basketball Association 1993-1994|stagione 1993-1994]], e fu nominato vicepresidente della squadra nella [[National Basketball Association 1994-1995|stagione 1994-1995]]<ref name=porter237/>. Riprese a giocare nel [[Los Angeles Lakers 1995-1996|1996]], disputando 36 incontri in maglia Lakers<ref name=nbastat_playoff>{{cita web|url=http://stats.nba.com/playerCareer.html?PlayerID=77142|lingua=en|titolo=Magic Johnson|editore=[[National Basketball Association|NBA]]|accesso=2 novembre 2013}}</ref> e terminando così la carriera NBA. Nel maggio [[1999]] stipulò un accordo di sponsorizzazione di un anno<ref name=aftonbladet>{{cita web|url=http://wwwc.aftonbladet.se/sport/0101/27/johnson.html|lingua=sv|titolo="Magicavtalet" kan knäcka M7|editore=[[Aftonbladet]]|accesso=6 gennaio 2012}}</ref> con la squadra svedese [[Borås Basket|Borås M7]]<ref>{{cita web|url=http://sportsillustrated.cnn.com/multimedia/photo_gallery/1009/NBA.all-overseas.team/content.4.html|lingusalingua=en|titolo=NBA Stars Who Played Overseas|editore=[[Sports Illustrated]]|accesso=6 gennaio 2012}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.independent.co.uk/sport/basketball-johnson-plays-in-sweden-1125438.html|titolo=Basketball: Johnson plays in Sweden|pubblicazione=[[The Independent]]|giorno=12|mese=novembre|anno=1999|accesso=6 gennaio 2012}}</ref>, con cui giocò 6 partite di [[Svenska basketligan]]<ref name=passion>{{cita web|url=http://www.passionbasket.fr/magic-johnson-le-genie-amoureux-du-jeu/|lingua=fr|titolo=Magic Johnson — Le génie amoureux du jeu|editore=passionbasket.fr|accesso=6 gennaio 2012}}</ref><ref name=solobasket>{{cita web|url=http://www.solobasket.com/contenidos/historias/nordicas/magic/johnson/vikingo/c-28204.html|lingua=es|titolo=Historias nórdicas: Magic Johnson, el vikingo|editore=solobasket.com|accesso=6 gennaio 2012}}</ref>. Nel [[2000]] ripeté l'esperienza con i [[Magic Great Danes|Great Danes]] danesi, di cui divenne presidente e giocatore<ref name=solobasket/><ref name=tzovas>{{cita web|url=http://tzovas.net/nbastars/johnson_magicden.html|lingua=en|titolo=Photos of Magic Johnson in Denmark|editore=tzovas.net|accesso=6 gennaio 2012}}</ref>.
 
Nel [[1991]] ha dato vita alla "Magic Johnson Foundation", con lo scopo di raccogliere fondi per lotta contro l'[[AIDS]] e per sensibilizzare l'opinione pubblica ai temi della prevenzione e della cura del virus<ref name=stampa/><ref name=lottaAIDS/>. Nel marzo [[2012]], alla guida del gruppo imprenditoriale Guggenheim Baseball Management LLC, ha acquisito la proprietà dei [[Los Angeles Dodgers]], squadra di [[baseball]] di [[Major League Baseball|MLB]]<ref name=mlb>{{Cita news|lingua=en|autore=Ken Gurnick|url=http://mlb.mlb.com/news/article.jsp?ymd=20120327&content_id=27685944&vkey=news_mlb&c_id=mlb|titolo=Dodgers sold to Magic Johnson's group|pubblicazione=MLB.com|giorno=28|mese=marzo|anno=2012|accesso=29 marzo 2012}}</ref>.
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L'attività agonistica di Magic Johnson non cessò definitivamente nel [[1996]]. Nel maggio [[1999]] stipulò un accordo di sponsorizzazione di un anno con una società cestistica con sede a [[Borås]], nel sud della [[Svezia]]: il [[Borås Basket]]; la squadra assunse pertanto la denominazione ufficiale "Magic M7"<ref name=aftonbladet/><ref>{{cita web|url=http://www.fibaeurope.com/cid_KNce8jInH7Qj1EsyH5rjn2.pageID_kj,CnfjDGfgg0U71o-cxt2.compID_MsfTeemRHYovSUdkYV76x0.season_2000.roundID_56.teamID_2625.html|lingua=en|titolo=Magic M7 Boras history|editore=[[Federazione Internazionale Pallacanestro|FIBA]]|accesso=11 gennaio 2012}}</ref>. Secondo il contratto, valido dal maggio [[1999]] al 21 maggio [[2000]], il Borås si impegnò a pagare 900.000 [[Corona svedese|corone]] per poter utilizzare il nome "Magic"; inoltre la società aveva l'obbligo di versare a Johnson il 70% dei profitti netti<ref name=aftonbladet/>. Magic scelse di sponsorizzare una squadra svedese perché rimase fortemente impressionato dal paese [[Scandinavia|scandinavo]], quando nel [[1996]] vi si recò per disputare alcuni incontri di esibizione con una squadra di ex giocatori [[National Basketball Association|NBA]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=[[Associated Press]]|url=http://chronicle.augusta.com/stories/1999/10/25/oth_274978.shtml|titolo=Magic Johnson to play in Swedish League game|pubblicazione=The Augusta Chronicle|giorno=25|mese=ottobre|anno=1999|accesso=11 gennaio 2012}}</ref>.
 
Johnson disputò sei partite ufficiali della [[Svenska basketligan 1999-2000]], il massimo campionato svedese. Esordì il 26 ottobre [[1999]] contro il Sallén Uppsala, mettendo subito a referto una [[doppia doppia]] da 14 punti e 11 rimbalzi; il Magic M7 vinse 84-60, davanti ad oltre 3.300 spettatori<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=[[Associated Press]]|url=http://www.hurriyetdailynews.com/default.aspx?pageid=438&n=magic-johnson-scores-14-points-for-swedish-team-1999-10-28|titolo=Magic Johnson scores 14 points for Swedish team|pubblicazione=Hürriyet Daily News|giorno=28|mese=ottobre|anno=1999|accesso=11 gennaio 2012}}</ref>. Tornò poi in Svezia nel gennaio [[2000]], per un tour di cinque partite.
 
Giocò e vinse due incontri consecutivi contro i [[Sundsvall Dragons]], realizzando rispettivamente 17 e 30 punti<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Mark Shapiro|url=http://articles.chicagotribune.com/2000-01-19/sports/0001190040_1_magic-johnson-swedish-team-magic-m7-dragons|titolo=Magic Gets Cut, Still Scores 30|pubblicazione=[[Chicago Tribune]]|giorno=19|mese=gennaio|anno=2000|accesso=11 gennaio 2012}}</ref>. Nella vittoria 105-102 del 21 gennaio contro i [[Norrköping Dolphins]] Magic realizzò due [[tiro libero|tiri liberi]] decisivi a cinque secondi dal termine; giocò tutti i 40 minuti della partita, e mise a segno 34 punti in totale<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=[[Associated Press]]|url=http://chronicle.augusta.com/stories/2000/01/22/nba_280545.shtml|titolo=Magic scores 34 points as his Swedish team wins again|pubblicazione=The Augusta Chronicle|giorno=22|mese=gennaio|anno=2000|accesso=11 gennaio 2012}}</ref>. Il 23 gennaio [[2000]] i Magic M7 affrontarono i Mölndals Kvarnby; vinsero 88-65 e Magic Johnson concluse l'incontro con 17 punti, 11 rimbalzi e 7 assist<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Mark Shapiro|url=http://articles.chicagotribune.com/2000-01-24/sports/0001240142_1_sloc-international-olympic-committee-members-magic-johnson|titolo=Report: Legislators Knew Of Ioc Stipends|pubblicazione=[[Chicago Tribune]]|giorno=24|mese=gennaio|anno=2000|accesso=11 gennaio 2012}}</ref>.