Fantastico: differenze tra le versioni

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==Il fantastico nella letteratura moderna==
Sebbene si possa parlare di ''letteratura fantastica'' o ''di fantasia'' sin dai tempi degli antichi egizi, è solo con la [[fiaba]] e la [[favola]] che si comincia a parlare di ''fantastico'': in origine erano racconti per lo più dell'orrore fruibili quasi esclusivamente dagli adulti, per il fatto stesso che, a differenza dei bambini, la loro fantasia doveva essere stuzzicata. Col tempo questi sono diventati generi per l'[[infanzia]], ma i primi racconti e leggende su [[mostro|mostri]], orrori indicibili, [[fantasma|fantasmi]] e quant'altro sono ancora oggi considerati classici del genere fantastico, che a sua volta si suddivide in vari sottogeneri. Il primo ad averavere parlato di letteratura fantastica, ad averne fatto la storia ed esaminato le caratteristiche è lo scrittore francese [[Charles Nodier]],{{cn}} nel suo saggio ''[[Il fantastico in letteratura]]'' ("''Du fantastique en littérature"''), pubblicato nella "''Revue de Paris"'' nel 1830.
 
===Classificazione dei generi secondo Calvino===