Corvus corax: differenze tra le versioni

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A partire da febbraio comincia il periodo riproduttivo, che tuttavia avrà il suo culmine solo a partire dal mese di marzo (ancora più tardi in aree particolarmente fredde, mentre in [[Pakistan]] la deposizione delle uova avverrebbe addirittura in dicembre<ref>{{Cita web|lingua=en|autore= Denis Lepage|url= http://www.bsc-eoc.org/avibase/avibase.jsp?region=pk&pg=checklist&list=clements|titolo= Checklist of birds of Pakistan|opera= Bird Checklists of the World|editore= [[Avibase]]|accesso=5 gennaio 2010}}</ref><ref>{{cita|Mirza|p. 366}}</ref>). Le coppie cominciano ad eseguire i caratteristici voli nuziali durante i quali i due coniugi raggiungono grandi altezze per poi gettarsi velocemente verso il basso, capovolgendosi durante la picchiata, ed infine risalire in quota con volo spiralato: durante tutta l'operazione, ambedue i sessi emettono un verso che suona come ''k-long k-long''. Al termine di questi voli, appartatisi nei pressi del nido, il maschio si impone alla femmina in posizione di dominanza, ritto sulle zampe e col piumaggio arruffato, mentre quest'ultima si pone in posizione subordinata, tenendo il corpo orizzontale e la testa abbassata: a questo punto il maschio si inchina spasmodicamente davanti alla consorte, tenendo le ali pendule ed arruffando le piume del capo, mentre la membrana nittitante bianca dell'occhio viene alzata ed abbassata. Se la femmina è ricettiva, allora imita la postura del maschio, tenendo la coda piegata lateralmente: è a questo punto che ha luogo l'[[accoppiamento (zoologia)|accoppiamento]].
 
[[File:KolkrabeCorvus eggcorax tingitanus MHNT 232 HdB Djebel Messaad Algerie.jpg|thumb|right|200px|Un uovoUova di corvo.]]
Le uova, in numero variabile da tre a sette, vengono deposte a intervalli di 24-48 ore: esse hanno colorazione verde-bluastra, con maculature di grigio e di bruno, ed in proporzione alla mole dell'adulto appaiono straordinariamente piccole. La femmina le cova per le tre settimane necessarie all'incubazione, durante le quali non si alza mai dal nido e viene nutrita dal maschio con cibo rigurgitato<ref>{{cita|Gwinner (1965)|pp. 145–178}}</ref>. Durante la cova delle uova, i corvi imperiali divengono ancora più circospetti del solito: prima di avvicinarsi al nido, il maschio si pone a una certa distanza per accertarsi che non vi siano estranei nei dintorni, e solo dopo aver scrutato per bene il territorio si azzarda a raggiungere la consorte. Allo stesso modo, per allontanarsi senza essere visto, l'animale si muove verticalmente verso il basso, per poi riprendere quota in un punto lontano dal nido, depistando eventuali malintenzionati. Qualora tuttavia qualche predatore (come i grossi [[rapaci]], sia diurni che notturni, oppure qualche [[canide]] o [[mustelide]]) scopra ugualmente l'ubicazione del nido e tenti di trafugarne le uova od i nidiacei, spesso viene messo in fuga dall'azione congiunta dei due genitori infuriati, che possono attaccare direttamente l'intruso a colpi di becco, oppure bersagliarlo con pietre che lasciano cadere dall'alto<ref>{{cita|Janes|p. 409}}</ref>. Possono essere aggrediti anche animali predatori che si avvicinino al nido anche solo casualmente.