Marja' al-taqlid: differenze tra le versioni

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Si sviluppa, così, il concetto di ''marjaʿiyya'', che porta alla ricerca del più erudito fra tutti i giuristi, che per la sua esperienza e competenza, è riconosciuto come ''marjaʿ al-taqlīd'', fonte di emulazione.
 
Perché il comportamento religioso del fedele sia corretto, è necessario che egli imiti il comportamento del ''marjaʿ al-taqlīd'' e non solo in ambito religioso e dottrinale, la cui autorità risulta quindi assai maggiore rispetto a quella degli altri ''mujtahid'', che gli sono di fatto subordinati.
La sua autorità risulta quindi grandemente maggiore rispetto a quella degli altri ''mujtahid'', che gli sono subordinati.
 
Viene così a crollare la tradizionale uguaglianza di tutti i ''mujtahid'' per quanto riguarda la loro autorità e nasce un acceso dibattito per stabilire chi, in ogni dato periodo, sia degno di rivestire tale titolo, quali siano i criteri per stabilirlo e quali i limiti della sua sfera di competenza.
 
CiSono sono, comunque,annoverate sei qualità che il ''marjaʿ al-taqlīd'', con accordo unanime dei giuristi-teologi sciiti, deve assolutamente possedere: la maturità, la sanità mentale, l’essere di sesso maschile, la fede, la giustizia e la legittimità di nascita. Ha poi una grande importanza il numero di fedeli che lo scelgono come guida, non essendoci un’autorità superiore a designarlo.
 
Presto hanno cominciato a crearsi delle fratture e spesso diverse persone hanno rivestito il ruolo di ''marjaʿ al-taqlīd'' contemporaneamente, tanto che l’ultimo ad essere stato riconosciuto unanimemente è stato Mirza Muhammad Hasan Shirazi (m. 1895).
 
Non manca neppure un certo qual dissenso su quale sia la città più autorevole per l'Islam sciita, se [[Najaf]] in [[Iraq]] (dove è il luogo di sepoltura del primo Imam, [['Ali ibn Abi Talib]] o [[Qom]], in [[Iran]], sviluppatasi dopo che in [[Persia]] fu introdotto in modo cogente lo [[Sciismo]] dai [[Safavidi]].
 
Secondo l'[[Hojjatoleslam]] [[Mahdi Hassan Zadeh]], direttore dell'Assemblea mondiale Aalulbayt,<ref>''[[Ahl al-Bayt]]'', "Gente del casato (di [[Maometto]])").</ref> che si dedica alla diffusione della cultura sciita nel mondo, Najaf era una volta la località in assoluto più importante
{{quote|perché poteva contare su un maggior numero di ''marjaʿ''. Con la repressione di [[Saddam Hussein]] molti di loro si trasferirono a [[Qom]] e ora risiedono principalmente lì. Gli [[Imam]] predicano nei loro libri che anche il centro della [fede sciita] dovrebbe trasferirsi a Qom.|[http://www.atimes.com/atimes/Middle_East/GH31Ak03.html Sistani, Qom: In the wired heart of Shi'ism] di Pepe Escobar su Atimes.com del 31 agosto [[2005]]}}
 
Sono oggi considerati ''marjaʿ'' i giuristi sciiti [[duodecimani]] più autorevoli e quello attuale non è tanto l'Ayatollah Khamenei in Iran, quanto l'Ayatollah Sistānī in [[Iraq]]. In precedenza è stato l'Ayatollah Khomeini a riscuotere i maggiori consensi.