Storia di Bobbio: differenze tra le versioni
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[[File:Bobbio bridge.jpg|left|thumb|250px|Il Ponte ''Gobbo'' sul fiume [[Trebbia]]]]
[[File:Regio IX Liguria.jpg|thumb|right|250px|La Regio IX Liguria Augustea]]
Solamente dopo il [[14 a.C.]] i romani riescono a sottomettere le bellicose popolazioni dei liguri, la zona di Bobbio entrò a far parte del municipio di [[Velleia]] come ''Pagus Bagienno'' con altri 15 [[pagus|pagi]]<ref>''Tavola alimentaria'' di Velleia, che risale al periodo dell'imperatore [[Traiano]] (99-117 d.C.)</ref>.
Il nome del pago deriva dalla popolazione dei liguri [[Bagienni]] (o Vagienni) che spinti dai celti colonizzarono l'area della Val Trebbia, con sede nei pressi di Bobbio. Confinava con il pago ''Domizio'' (Mezzano Scotti) nella zona di Barberino, il pago ''Albensis'' (Ferriere-Val Nure), il pago ''Moninas'' (Ottone), una porzione del pago ''Martius'' (Rovegno) e con lo spartiacque risalente dal Monte Lesima al Monte Pradegna direttamente con il municipio di [[Libarna]]. Il territorio comprendeva: Barberino-valle del Perino-monte Osero-spartiacque della [[val Nure]]-Rufinati (rivus finalis)-torrente [[Aveto]], Confiente (''ad confluentiam'')-il fiume [[Trebbia]] fino a Ponteorganasco-il [[monte Lesima]] (''saltus Lesis'')- il [[monte Penice]] (''saltus Boielis'')-monte Pradegna (''saltus Dinium'')-Barberino; ora il territorio oggi compreso dai comuni di [[Bobbio]], [[Corte Brugnatella]], [[Brallo di Pregola]], [[Coli]] e la parte di [[Ferriere]] posta sull'Aveto. Delle attività economiche romane rimane traccia nello sfruttamento delle acque salse per uso termale e per la produzione di [[sale]] e quella dei [[laterizio|laterizi]] nella fornace del rio Gambado. Con la decadenza di Velleia il territorio venne suddiviso sotto l'imperatore [[Augusto]] fra Liguria e Emilia, ed il Castrum di Bobbio e l'alta val Trebbia, entrarono a far parte della [[Regio IX Liguria]].
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