Fonoincisore: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 37:
 
===Hi-Fi e stereofonia===
Negli anni 50 già si parlava di [[alta fedeltà]] anche se i fonoincisori dell'epoca erano monofonici, quindi si iniziò a pensare come incidere in stereofonia., allora possibile solo su supporti magnetici. Iniziarono così vari esperimenti e tentativi come quello di incidere due sochi paralleli, uno per canale, sul disco. Tale sistema avrebbe avuto dei problemi, soprattutto durante la riproduzione, perché sarebbe stato difficile, se non impossibile, posizionare correttamente la testina di riproduzione, dotata anch'essa di due puntine. La [[Decca Records]] sviluppò un sistema, chiamato 0/90, basato sullo spostamento verticale e laterale della puntina rispettivamente per i due canali.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo = Come scegliere un braccio fonografico|anno = 1957|rivista = Radiorama|volume = 7|mese = luglio|editore = Scuola radio elettra|url = http://www.introni.it/pdf/Radiorama%201957_07.pdf}}</ref> La svolta si ebbe nel [[1957]] col sistema 45/45 introdotto dalla Westrex:<ref>{{Cita pubblicazione|titolo = Dischi stereofonici ad unico solco|rivista = Alta fedeltà|anno = 1958|mese = Maggio|numero = 5|autore = A. Contoni|pagine = 127|editore = Il Rostro|url = http://www.introni.it/pdf/Alta%20Fedelta%201958_05.pdf}}</ref> Il brevetto di Alan Blumlein era da poco scaduto e la Westrex ne approfittò sviluppando un sistema di registrazione stereo prendentoprendendo largo spunto dall'invenzione di Blumnlein fatta 20 anni prima.
 
===Standardizzazione===