Sfogliatella: differenze tra le versioni
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{{Gastronomia
| paese = Italia
| nome= Sfogliatella
| categoria = dolce
| settore = Paste fresche e prodotti di panetteria, pasticceria, biscotteria e confetteria
| riconoscimento =PAT
| zona = [[Regione Campania]] (sfogliatella)<ref>[http://www.sito.regione.campania.it/agricoltura/Tipici/tradizionali/sfogliatella.htm Sfogliatella<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> <br> [[Costiera Amalfitana]] (sfogliatella Santa Rosa)<ref>[http://www.sito.regione.campania.it/agricoltura/Tipici/tradizionali/sfogliatella-santarosa.htm Sfogliatella Santa Rosa<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
| regione= Campania
| note =
| immagine=
| didascalia=
}}
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== Cenni storici ==
[[Immagine:Sfogliatella Santarosa.jpg|thumb|left|150px|Sfogliatelle Santa Rosa]]
La sfogliatella nasce nel [[XVIII secolo]] nel [[conservatorio di Santa Rosa da Lima]], che si trova a [[Conca dei Marini]], sulla [[Costiera Amalfitana]], in provincia di Salerno. La sfogliatella nasce quasi per caso: un giorno era avanzata nella cucina del convento un po' di pasta di [[semola]], ma la suora addetta alla cucina, invece di buttarla, aggiunse un po' di [[frutta secca]], [[zucchero]] e [[limoncello]], ottenendo così un ripieno. Utilizzò allora un cappuccio di pasta sfoglia per ricoprire il ripieno e ripose tutto nel [[forno]] ben caldo. Il dolce riscosse molto successo tra le suore e gli abitanti delle zone vicine al convento e prese il nome di ''Santarosa'' in onore della santa a cui era dedicato il convento. Nel [[1818]] un oste napoletano<ref>{{cita web|http://www.taccuinistorici.it/ita/news/moderna/pani-dolci/SFOGLIATELLE-e-ZEPPOLE-FRITTE.html|TaccuiniStorici.it: Sfoglietella e gli altri campani|2 novembre 2011}}</ref>, Pasquale Pintauro, entrò in possesso della ricetta segreta della Santarosa, modificando leggermente la ricetta e introducendo la variante riccia-sfoglia inventò la sfogliatella.
== Varianti ==
Esistono, oltre alla sfogliatella riccia e frolla, due varianti del dolce campano: la santarosa, da cui è nata l'odierna sfogliatella, e la ''coda d'aragosta'' (a [[Salerno]] conosciuta come Apollino), una variante della sfogliatella riccia, molto più grande ed allungata e ripiena di [[panna montata]], [[crema cioccolato]], [[crema chantilly]] o [[marmellata]].
== La sfogliatella abruzzese ==
In Abruzzo, in particolare a [[Teramo]] e provincia, almeno dal XIX secolo, è d'uso preparare le sfogliatelle per il periodo di Natale, insieme ad altri dolci natalizi come caggionetti, paste di mandorle, [[bocconotto|bocconotti]], [[pepatelli]] ecc. Vi sono due differenze vistose rispetto al dolce napoletano: innanzitutto la sfogliatella abruzzese appare più morbida con gli strati di sfoglia più sottili, inoltre il ripieno è differente; non contenendo creme, la sfogliatella abruzzese si conserva più a lungo, mantenendo la sua fragranza anche per 7-10 giorni.
La lavorazione è molto complessa per la preparazione della pasta sfoglia, per la quale si fanno almeno cinque strati separati da strutto sciolto, però tuttora viene realizzata manualmente, oltre che in pasticceria, nelle case, dove la ricetta viene tramandata di generazione in generazione. Il ripieno è tipico dei dolci abruzzesi: marmellata d'uva rigorosamente casereccia, cacao in polvere, mandorle tritate, zucchero e cannella. Le sfogliatelle [[Abruzzo|aprutine]] vengono infine spolverate da un mix di zucchero e cannella.<ref>{{cita web|http://www.guidecucina.it/come-fare-le-sfogliatelle-abruzzesi-167749.html|Come fare le sfogliatelle abruzzesi|19 novembre 2013}}</ref> Nel comune chietino di [[Lama dei Peligni]] da molti anni viene effettuata la Sagra della sfogliatella.
== Note ==
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