Sogdiana: differenze tra le versioni

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Con la caduta dell'Impero achemenide a seguito dell'invasione macedone, la Sogdiana aveva opposto una notevole resistenza all'avanzata di [[Alessandro Magno]] (336-323 a.C.). Sembra infatti che proprio la tenaca resistenza dei sogdiani abbia spinto il celebre condottiero macedone a giungere ad un compromesso con essi, suggellato dal suo matrimonio con una principessa locale, [[Rossane]], figlia del capo ribelle [[Ossiarte]]. Tale gesto di pacificazione fu imitato da alcuni tra i generali più vicini ad Alessandro (tra cui [[Seleuco]]) e altri membri dell'aristocrazia macedone. L'integrazione culturale ed etnica non ebbe tuttavia in Sogdiana i risultati riscontrati in altre regioni, quali la Battriana, dal momento che la [[cultura ellenistica]] non riuscì mai a scalzare il sostrato iranico.
 
La morte di Alessandro determinò la dissoluzione del suo immenso impero. In seguito alla spartizione dell'impero tra i [[Diadochi]] gran parte del territorio iranico (assieme a [[Siria]], [[Palestina]] e parte dell'[[Anatolia]]) cadde nelle mani di [[Seleuco I Nicatore]] (312-281 a.C.), inizaitoreiniziatore del [[regno seleucide]] (312-65 a.C.). La stessa Sogdiana si ritrovò a farne parte, fintanto che dalla secessione delle provincie orientali del regno non si originò il [[regno greco-battriano]] (circa 250-50 a.C.). In quel periodo la classe dominante era rappresentata da macedoni e greci, sebbene la maggior parte della popolazione fosse costituita da sogdiani e da battriani ellenizzati.
 
Seguì una fase di caos, non ben documentata dalle fonti storiche, che portò al distacco della Sogdiana dal regno greco-battriano verso il 200 a.C.. L'area divenne obiettivo di incursioni di popolazioni nomadi orientali, spinte ad occidente dall'impero [[xiongnu]] (circa 209 a.C.-155 d.C.) in [[Mongolia]] e nella Cina settentrionale, chiamato successivamente di Kangju (circa II secolo a.C.-III secolo d.C.) localizzabile, probabilmente, nelle steppe degli odierni [[Uzbekistan]] e [[Kazakhstan]] sud-occidentale. Secondo le fonti cinesi, la sconfitta dei [[yuezhi]] ad opera degli xiongnu tra il 174 e il 160 a.C. innescò una serie di fenomeni migratori, con conseguenze notevoli sull'assetto politico ed etnico dell'intera Asia Centrale. Nel 135 a.C. circa i yuezhi giunsero in Sogdiana e di lì a poco conquistarono la Battriana. Il diplomatico cinese [[Zhang Qian]], giunto presso di essi nel 128 a.C., richiese la loro collaborazione per conto dell'imperatore [[Wudi]] (141-87 a.C.) per la sua guerra contro i xiongnu.