Invasione austriaca delle Legazioni pontificie: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Sentruper ha spostato la pagina Invasione austriaca della Romagna a Invasione austriaca delle Legazioni pontificie: L'invasione coinvolse anche Bologna e Ferrara.
Riga 54:
Entrambe i contendenti principali ([[Carlo Alberto di Savoia|Carlo Alberto]] e [[Josef Radetzky|Radetzky]]) sapevano che la tregua era temporanea: occorreva che una nuova guerra decidesse, definitivamente, della supremazia in [[Lombardia]]. Il momento venne il 22-23 marzo con la sconfitta sarda di [[battaglia di Novara (1849)|Novara]] e l'[[Armistizio di Vignale|armistizio]] del 24. <br/>
 
A quel punto il Regno sardo uscì di scena, per alcuni anni. Radetzky regolò gli ultimi conti con i patrioti lombardi, soffocancosoffocando sul nascere alcuni tentativi di ribellione ([[Comitato Provvisorio di Como (1849)|Como]]) e soffocandonereprimendone nel sangue altri ([[Dieci giornate di Brescia|Brescia]]), mentre continuava l'[[assedio di Venezia (1849)|assedio]] di [[Venezia]]. E fu libero di inviare un nutrito corpo di spedizione ad occupare la [[Invasione austriaca della Toscana (1849)|Toscana]] e di nuovo [[Bologna]] e la [[Romagna]], cogliendo l’occasione offerta dalla fuga di [[Papa Pio IX|Pio IX]] da [[Roma]], il 24 novembre e dalla proclamazione della [[Repubblica Romana (Risorgimento)|Repubblica Romana]], il 9 febbraio.
 
==Voci correlate==